Una ventata di colori ha invaso l’Accademia delle Belle Arti di Catania, addentrandosi nelle fantasie cromatiche del Messico, nei profumi delle sue rigogliose fioriture, tra le sonorità tipiche del continente. Una costellazione emozionale che ha squarciato lo sguardo dei visitatori che si sono imbattuti tra le opere illustrate dei giovani artisti catanesi.
Giorno 8 marzo alle ore 11:00, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, si è tenuta presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, l’inaugurazione della mostra “I fiori di Frida”. L’esposizione artistica, a cura della professoressa di Illustrazione Rosaria Calamosca e dei cultori Abramo Crispino, Iris Buscaglia, Roberta Giglio e Grazia Nicotra, vede le illustrazioni realizzate dalle studentesse e dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania, indirizzo Grafica e Illustrazione.
Le iconografie sono state interamente dedicate a Frida Kahlo, simbolo di coraggio e libertà, fonte di ispirazione ed espressione rivoluzionaria. L’artista messicana del Novecento si è distinta nel panorama culturale attraverso la sua forza d’animo. Una passione quella di Frida Kahlo che ha superato le difficoltà materiche del corpo, per volgersi al colore, alla nobiltà d’espressione, alla cura del sensibile.
Per l’occasione l’aula mostre dell’Accademia di Catania è stata allestita interamente dalle opere, realizzate con tecniche miste e tradizionali e contornate da fiori in cartapesta, volti a decorare l’ambiente ed insieme simboleggiare nel colore, la fioritura della rinascita. Il corridoio che conduce alla sala ha accompagnato i visitatori presentando in bacheca un susseguirsi di altre rappresentazioni, generando un flusso costante entro cui immergersi.
“I fiori di Frida sono proprio questo, un augurio alle nuove generazioni di sbocciare e di fiorire così come lei ci ha mostrato nella sua vita, testimoniando che dal dolore può nascere la forza”, sono state queste le parole di apertura della professoressa e organizzatrice Rosaria Calamosca. L’essenza della manifestazione altro non è se non la rivendicazione di un ruolo, quello della donna, attraverso la creatività sprigionata dalle nuove generazioni. Un auspicio di buona fortuna per un futuro decorato e bello.
Gianni Latino, direttore dell’Accademia di Belle Arti, è intervenuto esprimendosi con soddisfazione: “I ragazzi del corso di grafica e illustrazione si sono messi in gioco, lasciando un messaggio tramite un contenuto, in questo caso in occasione del giorno della festa della donna: del rispetto, della civiltà, della parità di genere”.
E se è vero che la rivoluzione si dispiega partendo da esempi concreti di emancipazione, l’Accademia ha voluto fortemente la presenza di donne esemplari del territorio siciliano. Lucia Sardo, attrice catanese, a supporto dell’unione universale per la conquista dei diritti, si è così espressa: “mi piacerebbe che questa lotta la prendessero in mano anche gli uomini che si opponessero ad un’idea patriarcale della vita”. Parole che intendono equivalere la forza della condivisione, considerando la conquista del rispetto un obiettivo che dovrebbe appartenere a tutti.
Maddalena Musumeci, medaglia d’oro alle olimpiadi di Atene 2004, è in seguito intervenuta affermando: “sono cresciuta in ambienti maschilisti facendo pallanuoto, abbiamo dovuto lavorare il doppio per poter riuscire ad affermarci”. Una ascesa in cui crede ancora supportando la bellezza dell’essere umano, un proposito oltre che un monito che ha voluto trasmettere ai ragazzi che ha allenato nel corso della sua vita.
Anche le ragazze della serie A di rugby femminile “Amatori Catania Rugby” hanno voluto condividere delle parole di fiducia, a rappresentarle è intervenuta la giocatrice Eleonora Cosentino: “il mio augurio è quello di fare una lotta di tutti per tutti, noi siamo in seria A, una squadra femminile di donne, un piccolo obiettivo ottenuto, speriamo di continuare così ed essere d’esempio per chi verrà”.
I fiori di Frida ha rappresentato più di un corollario di espressioni artistiche, divenendo esempio di speranza e segno tangibile di una nuova fioritura.