
Continua il nostro focus su progetti milionari della sanità regionale, finanziati con vagonate di fondi pubblici e di cui si perde traccia. Quando non si perdono proprio, progetti e soldi!
Un caso emblematico riguarda l'ASP di Ragusa e un progetto di Partenariato Pubblico Privato (PPP), che avrebbe dovuto rivoluzionare la logistica del farmaco, migliorando l'efficienza del servizio sanitario e generando ingenti risparmi economici.
Nel 2022 l'Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Ragusa ha infatti indetto una gara per un PPP innovativo per la gestione della logistica del farmaco e dei dispositivi medici monouso.
Questa iniziativa, la prima del genere in Italia e che sarebbe diventata una best practice con un piano di fattibilità estremamente dettagliato e verificato, avrebbe permesso all'ASP di risparmiare in maniera documentata oltre 2,5 milioni di euro all'anno, per un totale superiore ai 25 milioni in 10 anni.
Eppure, il progetto è stato bloccato per mancanza di fondi, con la Regione Sicilia che ha preferito accollarsi una penale di circa 1 milione di euro piuttosto che portarlo avanti.
Un'occasione sprecata o una scelta strategica discutibile?
Un Modello Virtuoso di Risparmio e Efficienza
Il farmaco rappresenta la seconda voce di spesa della sanità pubblica, subito dopo il personale.
Un sistema efficiente per la sua gestione avrebbe potuto:
• Ridurre gli sprechi e migliorare la gestione delle scorte farmaceutiche.
• Ottimizzare la distribuzione dei farmaci e dispositivi monouso nei reparti.
• Attivare la consegna diretta dei dispositivi medici al domicilio dei pazienti in un ottica di efficientamento dell’assistenza e di sempre maggiore vicinanza al paziente
• Automatizzare la logistica, con un magazzino centralizzato dotato di sistemi avanzati di gestione e tracciabilità.
• Migliorare la sicurezza dei pazienti, riducendo errori nella somministrazione dei farmaci.
• Garantire risparmi per oltre 2,5 milioni di euro annui.
• Efficentare il personale sanitario, permettendo ai medici di concentrarsi sulla cura piuttosto che sulla gestione logistica.
• Ridurre le reazioni avverse ai farmaci (ADR), diminuendo le ospedalizzazioni inutili.
Oltre ai risparmi diretti, il progetto prevedeva anche migliori controlli sui farmaci ad alto costo, l'introduzione di sistemi digitali per la tracciabilità totale, e una maggiore sicurezza nelle prescrizioni e somministrazioni.
Un piano ambizioso, che però non ha mai visto la luce.
Il Blocco del Progetto: Un Danno all’Erario?
Il progetto era stato approvato e avviato con la Delibera n. 1299 del 27 maggio 2022, ma in fase di aggiudicazione l'ASP ha dichiarato di non avere più i fondi necessari.
Come è possibile che un piano di risparmio certo sia stato interrotto per presunte difficoltà finanziarie?
La decisione di non procedere solleva domande cruciali:
• Quali sono le vere ragioni di questa scelta?
• Chi ha deciso di bloccare un progetto in grado di generare un risparmio milionario?
• Perché la Regione Sicilia non ha sostenuto economicamente un'iniziativa così vantaggiosa?
• Chi si assume la responsabilità del danno erariale derivante da questa scelta?
La sospensione del progetto ha comportato il pagamento di una penale di circa 1 milione di euro, una spesa che appare illogica se si considera che il sistema avrebbe permesso un risparmio ben maggiore.
I Fondi PNRR Destinati Altrove
La vicenda si complica ulteriormente quando emerge che l'ASP di Ragusa aveva inizialmente stanziato i fondi del PNRR per finanziare il PPP, salvo poi destinarli ad altre spese.
• Perché i fondi sono stati dirottati altrove?
• Chi ha preso questa decisione e con quali motivazioni?
• Esistono responsabilità politiche e amministrative in questa gestione?
Accortisi di questa “improvvisa” mancanza di fondi, l’ASP aveva chiesto alla Regione un finanziamento straordinario per coprire il disavanzo, ma non ha mai ricevuto una risposta.
La conseguenza? Il progetto si è arenato, nonostante potesse far risparmiare alla sola ASP di Ragusa oltre 25 milioni nel periodo contrattuale del PPP.
Una Scelta Contro l'Innovazione e il Risparmio
Se attuato, il PPP di Ragusa avrebbe potuto rappresentare un modello virtuoso replicabile in tutta la Sicilia e in Italia.
La sanità pubblica avrebbe beneficiato di un sistema più efficiente, sicuro ed economicamente sostenibile.
Se solo la ASP di Ragusa aveva documentato un risparmio di oltre 2,5 milioni anno l’applicazione di modelli virtuosi come questo avrebbero potuto far risparmiare alla Sicilia oltre 25 Milioni anno.
Tuttavia, senza alcuna spiegazione convincente, il progetto è stato abbandonato.
Le istituzioni devono rispondere su:
• Perché un'opportunità così vantaggiosa è stata ignorata?
• Chi ha deciso di privilegiare il pagamento di una penale invece di investire nel risparmio?
• Quali interessi ci sono dietro questa scelta?
Se la Regione Sicilia e l’ASP di Ragusa non chiariranno questi interrogativi, questa vicenda rischia di diventare l'ennesimo spreco di fondi pubblici a scapito della collettività.
Anche in questo caso si potrebbe ripetere la stessa domanda che ci si pone nel caso della gestione dei rifiuti ancora incredibilmente in mano al “business” delle discariche.
A chi giova una sanità pubblica così inefficiente ed arretrata?
Un Caso da Non Dimenticare
La sanità pubblica ha bisogno di trasparenza, innovazione e investimenti intelligenti.
Questo progetto doveva rappresentare una svolta strategica per il settore, eppure è stato inspiegabilmente accantonato.
La collettività merita risposte chiare e provvedimenti concreti affinché simili sprechi non si ripetano.
La sanità pubblica è un bene di tutti, e non può permettersi di perdere occasioni così importanti per migliorare la qualità del servizio e ridurre i costi.
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