
La Regione Sicilia, lo abbiamo già anticipato in altro articolo, ha recentemente ottenuto un finanziamento di 22 milioni di euro nell'ambito del riparto ministeriale per i residui di telemedicina. L'obiettivo è quello di acquistare tecnologie e servizi che consentano un potenziamento delle Case di Comunità, favorendo un'integrazione tra ospedali e territorio.
Tuttavia, la vera domanda è: siamo pronti a impiegare la telemedicina in modo efficace?
Sotto esame i casi CEFPAS, Progetto Sirges, COT Interconnessione, Sovracup, SID...tutti progetti scoordinati che sembrano fatti solo per spendere soldi
Investire nella digitalizzazione senza una strategia chiara significa perdere un'opportunità storica. La Sicilia ha i fondi e le risorse per rivoluzionare il proprio modello sanitario: la sfida è trasformare questi strumenti in un sistema efficace, efficiente e veramente utile per cittadini e professionisti della salute.
Una sfida che non può essere persa e l'Opinione Pubblica deve farsi parte diligente nel monitorare lo sviluppo di queste dinamiche facendo comprendere ai decisori che non passeranno sotto silenzio le troppe inadeguatezze e superficialità già subite sinora e che diventano veri e propri crimini contro la comunità.
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