sudpresslogo

facebook
instagram
youtube
whatsapp

Il giornale che pubblica una notizia e scatena l'inferno

sudpresslogo

CONTATTI

multigrafica-grafiche-mediterraria-sud-nera2

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

Direttore Responsabile

Elisa Petrillo

 

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

Direttore Responsabile

Elisa Petrillo

 

salute2
sudlife2
sport2
sudlife2
hitech2
sudlife2
sport2
gusto2
style2

redazione@sudpress.it
direttore@sudpress.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

redazione@sudpress.it
direttore@sudpress.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

Su SudGUSTO Taurmè day 2025: un’edizione memorabile tra sostenibilità, alta cucina e territori da scoprireSu SudSPORT gli atleti paralimpici Fisdir ed il calcio giarreseSu SudHiTech ECOMED 2025 presentata alla Camera dei Deputati la fiera che guida la transizione sostenibile nel mediterraneoPalermo, il molo delle nebbie: tra nomine in alto mare e creatività spiaggiataSu SudSALUTE Allergie stagionali: come proteggere i bambini da pollini e punture di insettiAmbiente: presentata la nuova edizione di ECOMED, la fiera dell'innovazione energetica e della sostenibilitàSu SudSPORT Tennis, agli internazionali di Solarino finalmente vince un'italianaSu SudHiTech Digital Europe: il ruolo della Sicilia nel programma di innovazione europeoSu SudGUSTO Una nuova primavera per la Mandorla di Avola: il Consorzio riparte da produttori e promozioneSu SudSALUTE Quando la scuola salva una vita: formare il personale scolastico sull'epilessia fa la differenza

Paternò, segnali di insicurezza pubblica. In balìa di furti, tensioni e segnalazioni senza risposta

10-02-2025 06:00

Giacomo Petralia

Cronaca, Focus,

Paternò, segnali di insicurezza pubblica. In balìa di furti, tensioni e segnalazioni senza risposta

Il clima di tensione che si respira per le vie di Paternò è ormai soffocante: ce lo conferma una lettrice con questa avvilente segnalazione.

In controtendenza al registrarsi di inverni sempre più pungenti anche in regioni italiane baciate incessantemente dal sole, come la Sicilia, c’è un dato che non sembra invece voler arrestare la propria corsa verso i gradi più roventi del termometro: il clima sociale.

 

A Paternò, città dell’hinterland catanese che tra le sue vie conta circa 45.000 abitanti, sembra quasi che la temperatura sociale non sia mai stata così alta.

 

Da alcuni mesi, il primo cittadino del comune, Nino Naso, si ritrova piuttosto impegnato in una battaglia legale dovuta agli sviluppi dell’operazione “Athena”, basata sulle indagini svolte dai carabinieri della compagnia paternese.

 

Tra i 49 indagati dalla Procura Distrettuale di Catania per diversi reati, tra cui quello di voto di scambio politico-mafioso, l’inchiesta Athena vede coinvolti lo stesso sindaco Naso e gli ex assessori Pietro Cirino e Salvatore Comis, quest’ultimo dimissionario.

 

Secondo l’accusa, durante le elezioni comunali del 2022, Naso avrebbe ottenuto dei voti da parte del clan Morabito, acconsentendo all’assunzione di due esponenti della famiglia mafiosa in una ditta incaricata della gestione dei rifiuti; di contro, certo della bontà e della trasparenza del proprio operato, è lo stesso sindaco a richiedere alla Prefettura di Catania l’invio di ispettori al municipio paternese, così da poter accertare l’assenza di qualsiasi “collusione, tolleranza o accondiscendenza con la mafia”.

 

Un caso che il sindaco Naso segue giustamente con una certa attenzione.

 

La stessa attenzione che non si riserva alle infrastrutture comunali quando, in una notte di fine gennaio scorso, alcuni soggetti riescono a forzare la porta dell’ufficio ticket dell’Ospedale “Santissimo Salvatore” e a sradicare una delle due casseforti ospitate all’interno del presidio.

 

Il tutto per un bottino di pochi spiccioli.

 

Ma la temperatura sale vertiginosamente già da diverse settimane.

 

Il 1° gennaio 2025, infatti, mentre uno spettacolo pirotecnico sta per concludere la tradizionale processione religiosa in onore di Gesù Bambino, un gruppo di stranieri inizia ad applaudire e a fischiare: alcuni fedeli presenti alla cerimonia giudicano i gesti come espressioni di semplice entusiasmo, ma tanti altri cittadini non la vedono allo stesso modo. Oltretutto, pare quasi che i membri del gruppo siano “alterati” da qualche bicchiere di troppo.

 

Il parroco della Chiesa di Santa Maria dell’Alto, don Salvatore Patanè, tenta di intervenire, ma qualcuno lo ferma: meglio non far degenerare ulteriormente la situazione.

 

In festa fino a pochi attimi prima, adesso Piazza Indipendenza, luogo di Paternò sfortunatamente già noto alle forze dell’ordine, si tinge di un’aria irrespirabile.

 

Una ancor più concreta e personale testimonianza della tensione che ormai soffoca questa città della provincia catanese arriva qualche giorno fa alla nostra redazione, con un chiarissimo e avvilente messaggio da parte di una nostra lettrice.

screenshot-segnalazione-paternò.jpeg

Decidiamo dunque di inviare una mail via PEC al comando dei Carabinieri di Paternò, rivolgendoci nello specifico al giovane comandante della Compagnia, il capitano Marco Savo, il quale, fin dal suo subentrare nella caserma del comune catanese, dichiara di impegnarsi nel conoscere da vicino le realtà locali e nell’instaurare un dialogo diretto con i cittadini.

pec-carabinieri-paternò.jpeg

Purtroppo, non siamo ancora riusciti ad ottenere una risposta, ma la redazione di SudPress rimane certamente a disposizione.

Registrazione Tribunale di Catania n. 18/2010 – PIVA 05704050870 - ROC 180/2021
Edito da: Sudpress S.r.l. zona industriale, c.da Giancata s.n. – 95121 Catania

NEWSLETTER

Rimani aggiornato su tutte le news e gli eventi promossi da Sudpress

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Create Website with flazio.com | Free and Easy Website Builder