L'ambito del quale ci occupiamo oggi è quello della “Rimodulazione della rete ospedaliera siciliana”: titoletto che indica in realtà il solito assalto alla diligenza e che ad ogni passaggio ha registrato la creazione di primariati senza reparti, direttori senza dipendenti e via cantando.
Il caso odierno riguarda il tentativo in fase avanzata di creare altri due centri emodinamici a Catania, dove ce ne sono già tre.
Una decisione controversa che ignora i parametri del Decreto Balduzzi e le linee guida scientifiche.
Tutto parte da una nota a firma del direttore generale dell'ASP di Catania Giuseppe Laganga Senzio del 5 novembre scorso n.241857, con la quale chiede, tra le altre cose, esplicitamente ma senza motivarlo adeguatamente, di aggiungere ai tre già esistenti altri due centri emodinamici, segnatamente presso gli ospedali Garibaldi di Catania e quello di Acireale.
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