A porre la questione, che andrà approfondita, è il collettivo che anima la pagina Facebook “Inciviltà a Catania”, una pagina che denuncia con regolarità le troppe storture che devastano una città che non riesce ad uscire dall'ordinaria sciatteria pur avendo potenzialità enormi.
Il tema in questo caso è il succedersi bizzarro dei divieti di balneazioni in alcuni tratti dei vari mari della costa etnea, in questo caso la zona della foce del torrente Forcile, non a caso ribattezzato “porcile”.
Uno degli ultimi allarmi sulla presenza di batteri e sostanze pericolose si è verificato in piena estate, poi subito rientrato appena la notizia diventata di pubblica conoscenza.
Adesso, che la stagione è praticamente finita, rispunta un altro divieto: e sorgono le perplessità del collettivo catanese.
Lo abbiamo detto, sarà da approfondire come funzionano questi controlli e, soprattutto, qual è il reale stato di salute dei nostri vari mari e di chi sono le responsabilità di aver trasformato una delle coste più belle e variegate del mondo in luoghi inaccessibili e spesso anche infrequentabili.