"In principio erat pecunia!
Comincia così la Bibbia dell’ENPAM, l’ente preposto a custodire i versamenti dei medici per poi trasformarli in pensione.
Questo preoccupò Giansalvo Sciacchitano quando si accorse che a Roma qualcosa non quadrava; lo comunicò a tutti, ma non fu creduto.
Il Grande Vecchio decretò che doveva essere eliminato perché estremamente pericoloso per gli stipendi d’oro dei dirigenti dell’ENPAM e dei relativi traffici non adamantini.
Da Roma la necessità di eliminare, per il momento non fisicamente, Giansalvo fu trasmessa a Catania, ed il popolo descritto da Manzoni nel secondo Coro dell’Adelchi, ma molto meglio da Trilussa, si mobilitò per l’elezione del presidente.
Che ovviamente non fu Giansalvo Sciacchitano.
Grande mobilitazione dei galoppini dei politicanti locali (tre consiglieri a me, tre a te, e questo ai medici non schierati: flessione dell’avambraccio sinistro sul braccio con apposizione della mano destra sul braccio sinistro) e democratiche votazioni con risultati straordinari.
Purtroppo i Magistrati non capiscono alcunché e si mobilitano solo allo scopo di rompere le uova sode nel paniere: uova che essendo sode non sempre si rompono tranne che in qualche caso del tutto eccezionale.
Ecco come partendo dalla pecunia romana si è arrivati alla situazione attuale: la minestra non si cambia ma si rimescola.
Sono iscritto all’Ordine da mezzo secolo, e ricordo tutti i Presidenti del passato: ultimi i Professori Cirino e Sciacchitano: mai la politica entrò all’Ordine anche se qualche Presidente ( Micale ) era uomo di partito.
Possiamo dire la stessa cosa adesso? Certamente no.
A fronte di una facoltà medica locale in disfacimento, di una qualità dei neolaureati che lascia molto a desiderare (oggi è il mio giorno di bontà ), di una sanità locale e siciliana in mano a incompetenti, l’ordine dei medici è muto, limitandosi a contemplare il disastro.
Abbiamo perso l’opportunità di avere come presidente Giorgio Giannone e Giansalvo Sciacchitano è stato bandito da banditi; e nel prossimo futuro?
Ci saranno nuove elezioni, i politicanti torneranno a cercare spazio e lo avranno, i soliti noti si rimetteranno in lista e tutto sarà come prima.
Anzi peggio di prima.
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