Chiusura della Strada VIII nella Zona Industriale di Catania: Le Preoccupazioni dei Sindacati e i Disagi per Lavoratori e Aziende
Negli ultimi mesi, la chiusura parziale della Strada VIII nella zona industriale di Catania ha sollevato numerose preoccupazioni tra i lavoratori e le aziende locali.
La situazione è diventata insostenibile, come evidenziato dai dirigenti sindacali Angelo Mazzeo, segretario Ugl Metalmeccanici, e Carmelo Giuffrida, segretario Ugl Chimici Catania, che chiedono risposte e soluzioni immediate.
Il Problema della Viabilità e le Preoccupazioni di Sicurezza
Mazzeo e Giuffrida hanno denunciato che, da alcune settimane, un tratto della Strada VIII è stato interdetto al traffico veicolare, eccetto per i mezzi pesanti che entrano ed escono dall'Interporto.
Questo divieto è stato implementato senza un'adeguata segnaletica stradale, creando un caos nella gestione del traffico.
I percorsi alternativi proposti si sono rivelati inadeguati per l'intenso flusso veicolare giornaliero.
Numerosi incidenti sono stati segnalati, fortunatamente senza conseguenze gravi, per ora, ma la situazione rimane critica.
La zona è mal illuminata di sera, un problema significativo per i dipendenti che lavorano su turni notturni.
Inoltre, le sterpaglie non curate rendono pericolosi gli incroci.
Le Denunce di Ugl, Fiom e Cgil
Le organizzazioni sindacali Fiom Cgil e Cgil di Catania hanno confermato con diversi interventi che la zona industriale non è considerata una priorità dalle istituzioni locali e regionali, nonostante le promesse fatte in occasioni pubbliche.
La chiusura della strada è avvenuta senza l'avvio effettivo del cantiere previsto, lasciando i lavoratori e i pendolari a percorrere strade alternative pericolose e mal tenute.
Francesco Furnari, segretario provinciale della Fiom Cgil, e Carmelo De Caudo, segretario generale della Cgil, hanno chiesto un intervento urgente del prefetto e delle istituzioni per garantire una viabilità sicura.
Hanno sottolineato che le buone intenzioni dichiarate dalle autorità locali si sono rivelate solo slogan elettorali.
La provocazione:
“Ancora oggi - affermano Furnari e De Caudo- nella Zona industriale non è stato avviato alcun cantiere.
Durante l’iniziativa degli industriali catanesi di pochi giorni fa, il sindaco di Catania, Trantino, ha negato che sia stata applicata la logica del rimpallo della responsabilità sui disagi dell’area; per questo motivo lo invitiamo a percorrere personalmente, e con auto propria, le tratte di cui parliamo. Dopo, forse, si farà un’idea più precisa.”
La chiusura della Strada VIII nella zona industriale di Catania è un esempio di come le infrastrutture cruciali possano diventare fonte di disagi significativi per la comunità lavorativa se non adeguatamente gestite.
È essenziale che le autorità locali e regionali ascoltino le preoccupazioni dei sindacati e prendano provvedimenti immediati per risolvere i problemi di viabilità e sicurezza, garantendo così un ambiente lavorativo sicuro e accessibile per tutti.