È ormai oltre ogni imbarazzo e persino oltre ogni precedente quello che sta succedendo a Catania, dove ogni peggio è superato dal successivo: su SAC, Porto e Centro Commerciale all'Ingrosso di Bicocca si resta senza parole e ci torneremo a breve.
Oggi ci occupiamo dell'incredibile ed incresciosa vertenza con un gruppo di società private coinvolte nel fantomatico “risanamento San Berillo” che si trascina da decenni ed è già costato decine di miliardi di lire ai catanesi. In favore dei privati, ovviamente.
Al di là di proclami sempre più pulcinelleschi, (l'ultimo articolo che abbiamo dedicato proprio a San Berillo è pazzesco), è stata l'associazione ARGO Catania che qualche giorno fa ha pubblicato sul proprio sito una clamorosa scoperta: l'atto notarile con cui l'amministrazione comunale ha “concesso” l'ennesima proroga, peraltro talmente aleatoria da risultare più che un favore
Nell'atto notarile, infatti, si legge che le parti, amministrazione comunale e privati, “convengono che le opere di urbanizzazione previste nella Stessa Convenzione dovranno essere ultimate entro il termine di cinque anni dall'approvazione dei relativi progetti esecutivi da parte dell' Amministrazione comunale e dalla loro successiva messa a base della procedura ad evidenza pubblica.”
Ma non è da ridere? Cinque anni da quando…roba da matti: dopo 50 anni, ancora…
All'origine di questa scoperta, il pressing di un'altra associazione civica, Volerelaluna, che ha più volte compulsato il sindaco di Catania Trantino per ottenere qualche chiarimento che, manco a dirlo, non è arrivato.
Danno seguito allo scambio epistolare i consiglieri comunali Bonaccorsi e Ciancio del Movimento 5 Stelle che lanciano la diffida: “Quale futuro per San Berillo? Il Sindaco riferisca in aula.”
Fanno esplicito riferimento alla "notizia della proroga della convenzione tra privati e Comune per il "risanamento" del quartiere di San Berillo, stipulata nel 2012."
E sintetizzano: "Il Comune ha infatti prorogato i termini per la realizzazione delle opere di urbanizzazione ai privati titolari delle aree, stabilendo che le opere di urbanizzazione (fra cui il parcheggio multipiano interrato di piazza della Repubblica) dovranno essere ultimate "entro cinque anni dall’approvazione dei relativi progetti da parte dell’Amministrazione comunale e dalla loro successiva messa a base della procedura di evidenza pubblica".
“L'abbandono del quartiere - denunciano i due consiglieri - costituisce una ferita ancora aperta, alla base di una serie di contenziosi tra i privati (proprietari delle aree interessate) e il Comune di Catania, che da decenni non è capace di definire un percorso di riqualificazione e realizzazione di interventi risolutivi.”
L'assenza di un moderno PRG (oggi PUG) e l'immobilismo nel determinare strategie e percorsi concreti per la riqualificazione del tessuto urbano sono le vere cause del degrado delle aree.
“Riteniamo non più rinviabile un confronto con il Senato cittadino per comprendere gli esiti dell'interlocuzione con i privati e le azioni che l’amministrazione intende porre in essere per risolvere le molteplici criticità di San Berillo.
Per questo abbiamo già formalizzato una richiesta di seduta straordinaria e urgente di consiglio comunale” dichiarano i consiglieri comunali M5s Graziano Bonaccorsi e Gianina Ciancio.
"San Berillo - concludono Bonaccorsi e Ciancio - non può essere una zona franca della città. È un quartiere delicato e complesso che necessita di risposte serie da parte delle istituzioni. A nulla servono retate, blitz e interventi repressivi sporadici se non si ha la capacità di garantire servizi e programmare interventi a lungo termine, che rispettino la storia e la dignità dei suoi abitanti, migliorandone la qualità della vita" concludono Bonaccorsi e Ciancio.
Attendiamo quindi con impazienza la seduta del consiglio comunale, con la curiosità di vedere se riusciranno a superare gli spettacoli già andati in onda con le incredibili audizioni per SAC-Aeroporto di Catania e Porto, con tanto di giravolte spaziali, mentre sull'argomento Centro Commerciale all'Ingrosso di Bicocca neanche l'ombra in calendario.
Si accettano scommesse: riuscirà a superarsi l'amministrazione comunale?
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