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(Ri)Comincia la guerra dei termovalorizzatori

07-04-2024 07:30

redazione

Cronaca, Focus,

(Ri)Comincia la guerra dei termovalorizzatori

Chiarimenti richiesti a Schifani che “non riesce a portare in aula un disegno di legge degno di questo nome”

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Quando si (ri)comincia a parlare di termovalorizzatori, (ri)cominciano i problemi

Anche perché si (ri)tratta di miliardi. Di euro.

Come non bastassero quelli che già (ri)creano, di problemi, con tutti gli altri affari, dalla Sanità agli Spettacoli: a proposito, tra qualche giorno esploderanno due bombe atomiche proprio su questi due comparti, con al centro due deputati regionali, uno forse anche assessore. 

Stay tuned…

Intanto ad alzare il tiro il M5S Ars con, appunto, critiche al governo regionale sull'accelerazione per gli inceneritori.

Il Movimento 5 Stelle all'Ars ha espresso forte dissenso nei confronti del governo regionale per la sua accelerazione sul fronte degli inceneritori. 

 

Secondo il capogruppo del M5S, Antonio De Luca, l'attenzione dovrebbe essere rivolta a questioni più urgenti e concrete per i siciliani.

 

Critiche all'Operato del Governo

De Luca denuncia l'incapacità della giunta Schifani di affrontare problemi cruciali come le liste d'attesa sanitarie, il contrasto alla siccità e il sostegno alle famiglie in difficoltà dopo lo stop al reddito di cittadinanza. 

 

Invece di concentrarsi su soluzioni efficaci, il governo sembra orientato verso la realizzazione di inceneritori, ritenuti antieconomici e dannosi per l'ambiente.

 

Chiarimenti richiesti a Schifani  che “non riesce a portare in aula un disegno di legge degno di questo nome”

Il capogruppo del M5S chiede a Renato Schifani di spiegare il motivo dietro la decisione di mettere a rischio la salute dei cittadini palermitani con la costruzione di un inceneritore nell'area di Bellolampo. 

Secondo De Luca, questa scelta rappresenta un grave abominio sanitario ed ambientale: "Dalla giunta Schifani i siciliani auspicherebbero provvedimenti concreti tesi ad azzerare le liste di attesa per visite ed esami, a finanziare interventi strutturali volti a contrastare la siccità - di cui gli ultimi governi sono altamente responsabili -, a dare risposte a chi, dopo lo stop al reddito di cittadinanza, non ha più nemmeno un piatto da mettere a tavola. E invece che fa? Non solo non riesce a portare in aula un disegno di legge degno di questo nome, ma accelera sulla strada degli inceneritori che, lo ribadiamo, sono antieconomici, anacronistici e avversati dall’Europa, che va in direzione diametralmente opposta. Tra l'altro non sono nemmeno una risposta all’emergenza in corso, visto che non vedranno la luce prima di 10 anni. Noi pronti alle barricate”.
 

“Il punto non è in quale comune della Sicilia debbano essere realizzati - continua Antonio De Luca - perché nessun luogo è buono per accogliere simili mostruosità. Ci sono mille ragioni per puntare su altre tecnologie nuove o anche già sperimentate con successo, come gli impianti di trattamento che i governi regionali hanno sempre colpevolmente trascurato, contribuendo a creare l’emergenza rifiuti che ora vorrebbero risolvere con gli inceneritori. Schifani e i suoi dovrebbero dedicare meno tempo alle elezioni europee e alle beghe di partito e concentrarsi di più sui veri problemi dei siciliani, di cui, evidentemente, non hanno la minima contezza”.

 

La critica si estende anche al sindaco Lagalla, accusato di supportare decisioni irresponsabili che minacciano la salute pubblica e l'ambiente.

 

"Renato Schifani - si legge nel comunicato del Movimento 5Stelle - deve spiegare ai siciliani perché intende mettere a rischio la salute dei palermitani e l'ambiente con il suo progetto scellerato di costruire un inceneritore in città. L'individuazione dell'area di Bellolampo è un abominio sanitario ed ambientale che porterà fumi nocivi in un'area abitata da centinaia di migliaia di persone. Ma in generale l'intero approccio di questa Giunta, spalleggiata dal sindaco Lagalla, è costellata di scelte irresponsabili che metteranno a rischio la salute pubblica e l'ambiente, dimostrando un totale disprezzo per il benessere della comunità palermitana. Siamo di fronte a un tradimento di fronte alle reali esigenze della città e delle generazioni future. Faremo di tutto per fermare questo piano scellerato e illogico, che si concentra sul 10% che è la residuale di rifiuti, e che non fa nulla per il riutilizzo e riciclo del restante 90%".


Opposizione decisa

Il Movimento 5 Stelle si dichiara quindi pronto a opporsi con forza a questo piano considerato scellerato e illogico. De Luca sottolinea l'importanza di concentrarsi sul riutilizzo e riciclo dei rifiuti anziché sull'incenerimento, che rappresenta solo una soluzione parziale e dannosa.

 

La critica del M5S evidenzia la necessità di un approccio più responsabile e orientato al benessere della comunità, mettendo in discussione le priorità e le scelte del governo regionale in materia ambientale e sanitaria.

Registrazione Tribunale di Catania n. 18/2010 – PIVA 05704050870 - ROC 180/2021
Edito da: Sudpress S.r.l. zona industriale, c.da Giancata s.n. – 95121 Catania

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