Ci dobbiamo tornare quasi subito sulla meraviglia delle "lorodicenti piste ciclabili” catanesi.
In realtà sono assurde, tutte.
Per ora ci limitiamo alle immagini, su quanto sono costate e costeranno quelle da “riqualificare” ci stanno lavorando i giovani segugi della redazione di Sudpress: cominciano a farsi le ossa con delibere e decreti, anche se fanno fatica a credere che sia possibile essere amministrati in maniera così deficiente. Santa gioventù, ci spiace anche un pò disilluderli.
Andiamo allora alle immagini di questa “pista ciclabile” che si trova nei pressi dell'aeroporto di Catania, quello che…vabbè lasciamo stare.
A partire dall'ultima rotonda comincia per un centinaio di metri questa cosa azzurro/assurdo, che inizia bruscamente da un pezzo di campagna brulla e finisce altrettanto inutilmente alla fine del marciapiede.
A percorrerla a piedi ci si mette una quarantina di secondi, con una improbabile bicicletta che non ci salirà mai saranno al massimo tre pedalate.
Il video della “passeggiata” non è tagliato e neanche accelerato: è proprio il tempo reale.
Non sappiamo chi l'ha progettata, chi realizzata e chi pagata. Magari alla prossima puntata.
Intanto così è: vincerà questa il concorso della ciclabile più cretina e inutile d'Europa?
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