sudpresslogo

facebook
instagram
youtube
whatsapp

Il giornale che pubblica una notizia e scatena l'inferno

sudpresslogo

CONTATTI

multigrafica-grafiche-mediterraria-sud-nera2

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

Direttore Responsabile

Elisa Petrillo

 

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

Direttore Responsabile

Elisa Petrillo

 

salute2
sudlife2
sport2
sudlife2
hitech2
sudlife2
sport2
gusto2
style2

redazione@sudpress.it
direttore@sudpress.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

redazione@sudpress.it
direttore@sudpress.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

sudapalermo2
sudapalermo2
sudapalermo2
sudapalermo2

Registrazione Tribunale di Catania n. 18/2010 – PIVA 05704050870 - ROC 180/2021
Edito da: Sudpress S.r.l. zona industriale, c.da Giancata s.n. – 95121 Catania

STM Catania. Fismic: La crisi continua, al via la cassa integrazione a zero ore. "Chiediamo tavolo di confronto"Su SudSport Calcio a 5, rappresentative siciliane impegnate in Emilia RomagnaSu SudSALUTE Telethon: torna la XVI edizione della Walk of life. Oggi al comune di Catania la presentazione del villaggio della ricerca scientificaSu SudHiTech “L’impresa dei tuoi sogni 2025” Vince "Student Coin", l'app per certificare, premiare e valorizzare i risultati scolasticiSu SudGUSTO 4 Chef, un solo protagonista: il Cavolo Trunzo delle AciSAC-Aeroporto di Catania: macché proroga, vanno cacciati! Il caso dei dipendenti invitati a non andare in auto...perché mancano i postiTelethon: domani a Catania si presenta la XVI edizione della Walk of lifeSu SudSALUTE In Pediatria un nuovo murales con cartoons e supereroi📺 SudTALK | Mercoledì 23 aprile in diretta alle 20 su Radio Studio Centrale TV: Vertical Music, la musica cambia angolazione?Su SudSport Pallanuoto, il derby è servito: Nuoto Catania e Telimar si giocano la serie A1

A Catania le piste ciclabili più sconclusionate d'Europa: ora avremo la "sopraelevata col salto" per arrivare

10-03-2024 05:30

Pierluigi Di Rosa

Cronaca, Focus,

A Catania le piste ciclabili più sconclusionate d'Europa: ora avremo la "sopraelevata col salto" per arrivare alla Plaia

Lanceremo il concorso: "La ciclabile più idiota d'Italia"

Lo annunciamo subito: sulle piste ciclabili catanesi, chiamiamole così, torneremo a breve perché pare sia l'ennesima saga in salsa etnea ed i milioni nel corso degli anni sono stati buttati a vagonate.

 

Adesso siamo un pò in confusione perché non riusciamo a decidere quale sia la più cretina e inutile tra quelle sinora realizzate: abbiamo quella fantasma tra la piazza della stazione Giovanni XXIII che sale sui marciapiedi delle vie  Di Prima, De Curtis, piazza Falcone e Marchese di Casalotto. Mai vista una bici…

 

Poi abbiamo quella di Librino, già costata 2 milioni e che adesso vorrebbero “riqualificare”: nientemeno, cose da pazzi.

 

Ora hanno “allungato” quella che da piazza Europa si fermava ad Ognina facendola arrivare sino a via Villini a mare: in pratica hanno pitturato di azzurro pezzi di marciapiede lasciando i pali in mezzo: Zelig.

 

Per non parlare di quella che forse era la più assurda di tutte, quella dell'aeroporto.

In pratica una “pista ciclabile” che dalla stazione ferroviaria di Fontanarossa dovrebbe portare direttamente alle partenze del mitico scalo aereo: forse un caso unico al mondo. 

schermata-2024-03-09-alle-20.34.46.png

Pazzesco, vabbè ci torneremo. 

Magari lanceremo un concorso a premi per votare la “ciclabile più idiota d'Italia”.

 

Intanto veniamo all'ultima che si annuncia come l'opera più brillante del biennio.

 

È in corso di realizzazione proprio in questi giorni lungo il tratto della via Cristoforo Colombo che va da piazza Alcalà al Faro Biscari, più o meno.

 

Ne parliamo subito, nelle more dell'inchiesta più ampia, perché è una strada che percorriamo ogni giorno per andare in redazione, insieme a migliaia di utenti inferociti per le lunghe code determinate dai lavori.

 

Una confusione che ha meritato l'intervento formale di due consiglieri comunali dell'MPA  Angelo Scuderi e Daniela Rotella, che hanno contestato l'opera a prescindere dai disagi in corso: “Si sta costruendo un muro mostruoso in cemento al centro della strada, largo un paio di metri e alto una cinquantina di centimetri. Sappiamo che si tratta di una pista ciclabile. Ma ci chiediamo: i ciclisti la percorrerebbero inghiottendo i gas di scarico di due fiumi di auto incolonnate l’una accanto all’altra tanto da non potere aprire gli sportelli in caso di emergenza? E i pali dell’illuminazione al centro della pista perché? Per andarci a sbattere?”.

 

In effetti, a ben guardare il progetto ed i lavori in corso, non mancano le perplessità.

50-cm.png

In pratica dovrebbe essere una pista ciclabile in cemento armato, sopraelevata rispetto al manto stradale di una 50ina di centimetri, posta bellamente al centro della carreggiata, con conseguente restringimento dello spazio disponibile alle auto.

 

In attesa che il capolavoro venga ultimato e di vederci sopra migliaia di ciclisti entusiasti, è praticamente impossibile raggiungere aeroporto o zona industriale senza farsi almeno un'ora di fila.

 

Però loro sono contenti, alla fine faranno una bella festa, anche il giro in bici con fascia e famiglia, foto e interviste e se loro sono contenti a continuare a buttare soldi pubblici senza concludere mai niente, saremo contenti anche noi.

Come sempre.


Leggi anche:







NEWSLETTER

Rimani aggiornato su tutte le news e gli eventi promossi da Sudpress

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Create Website with flazio.com | Free and Easy Website Builder