Martedì dalle ore 10 la camera ardente al Palazzo della Regione ex ESA (Via Beato Bernardo 5). I funerali alle 16:15 in Cattedrale.
La prematura scomparsa di Beppe Spampinato coglie all'improvviso una Catania ancora intorpidita dalle recenti festività, una città nella quale sin da ragazzino ha vissuto con impegno da protagonista, ricoprendo incarichi pubblici di altissimo livello, dopo aver ottenuto grandi successi sportivi, risultando tra i migliori saltatori in alto catanesi di tutti i tempi con i suoi 2,06 m ottenuti a 20 anni nel 1982, superato solo nel 1985 dai 2,08 di Riccardo Bonsignore.
Beppe Spampinato, avvocato, esperto di Diritto (Costituzionale, Amministrativo, Pubblico, Civile e del Lavoro), è stato tra l'altro componente del cda dell'Anas, consulente della Commissione Affari costituzionali del Senato e legale esterno di Partecipate regionali, aziende ospedaliere e altre imprese private.
E' stato inoltre assessore regionale al Lavoro, deputato all'Ars e vicepresidente provinciale del Coni.
Tra gli ultimi incarichi pubblici Capo di Gabinetto del Comune di Catania e poi Vice Capo di Gabinetto dell'assessore all'Energia del governo Musumeci.
Immediate le reazioni di sgomento e cordoglio di amici e rappresentanti istituzionali.
Tra le prime un atleta e amico di antica data, Massimo Messina che sintetizza i sentimenti di molti che con Beppe hanno condiviso la passione per lo sport e l'Atletica in particolare:
Sulla pagina Facebook L'Atletica in Sicilia si ricorda come Beppe Spampinato, atleta di punta della gloriosa Libertas Catania “il 22 ottobre 1976, 14 anni, talento puro, al Campo Scuola di Catania si eleva nell'alto a 1,82, miglior prestazione regionale Cadetti. E l’8 luglio 1977, quindicenne, lo ritroviamo a 1,93 per innalzare di 11 cm la m.p.r. Cadetti, primato che resiste a tutt’oggi, a quasi 47 anni di distanza.”
Mi stringo affettuosamente, con tutto il giornale, alla moglie Valentina ed alla figlia Sveva, nel ricordo di un amico sin dai tempi della più spensierata ed ambiziosa gioventù, avendolo incontrato poche settimane fa e mai potendo immaginare che non avremmo più commentato le strane vicende di questa assurda città nella quale è sempre riuscito a ritagliarsi ruoli di prestigio.
Ciao Beppe.