Comincia a farsi imbarazzante, oltre che estremamente negativa per gli interessi dei siciliani, l'assoluta mancanza di autorevolezza del governo regionale nei confronti di quello nazionale che non gliene fa passare una.
Lasciando perdere quanto accade col “caro voli” ed i vari temi collegati all'insularità, ormai barzelletta storica, nell'arco delle ultime settimane il governo Schifani ha inanellato una serie di umiliazioni che non si erano mai visti.
Prima la denuncia della CGIL con il dossier “Governo Meloni quanto ci costi” che ha evidenziato il taglio di ben 5 miliardi sottratti alla Sicilia con l'ultima finanziaria appena varata dal governo Meloni.
Poi la vicenda del finanziamento del chimerico Ponte sullo Stretto che viene gravato per 1,3 miliardi di euro sul già disastrato bilancio della regione.
Adesso l'ultimo oltraggio, rilanciato dal movimento 5Stelle:
“Danneggiati dagli incendi estivi, Meloni e Musumeci li scaricano vergognosamente. L'ennesima dimostrazione che Schifani a Roma non conta nulla”.
“L'ennesimo schiaffo alla Sicilia da parte di un governo nazionale che, con l'inerzia complice di Schifani, sta distruggendo la Sicilia.
La verità è che le vere calamità per la nostra isola non sono solo gli incendi e le alluvioni, quanto gli esecutivi che ci governano a livello regionale e nazionale. Stanno distruggendo la Sicilia, se non vanno a casa per noi sarà la fine”.
È quanto affermato dal capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca con il collega Nuccio Di Paola, coordinatore regionale M5S, a commento “dell' incredibile e vergognoso no da parte di Roma e, quindi di Musumeci che ha la delega alla Protezione Civile, allo stato di emergenza nazionale per gli incendi di questa estate che hanno causato morti e messo in ginocchio famiglie e imprese.”
“Questo ennesimo colpo a tradimento nei confronti della Sicilia – sostengono i due deputati - non fa che confermare quanto realmente conta la parola di Schifani a Roma: zero. Lo si è visto anche nelle passate occasioni, non ultima la vicenda del furto dei fondi fsc per lo sviluppo dell'isola per destinarli al ponte, con tanto di finta protesta di Schifani cui è seguito il nulla. Il copione anche oggi sembra ripetersi: Roma colpisce a morte la Sicilia e Schifani fa finta di indignarsi, ma c'è da giurare che anche in quest'occasione fra qualche giorno tornerà a tacere”.
“Indigna particolarmente – conclude Antonio De Luca – il comportamento di Musumeci che quando era presidente della Regione scaricava sul governo nazionale la colpa dei suoi insuccessi e ora che è ministro la scarica sul governo regionale e segnatamente sul direttore Cocina al quale proprio lui assegnò la responsabilità di dirigere la protezione civile regionale”.
Adesso l'inaudito isolamento della Sicilia comincia a farsi davvero pericoloso: ma insomma, che ci stanno a fare?
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