È incredibile dover continuare a raccontare storie che dimostrano come chi sta al governo di questa assurda regione pare le studi tutte per fare più danni possibili.
Non può essere un caso, deve esserci una strategia, qualcuno o qualcosa di inafferrabile che si serve di una sequela infinita di utili idioti per distruggere una delle regioni che a rigor di logica, per storia e potenzialità, dovrebbe essere tra le più ricche e felici del mondo ed invece si ritrova all'ultimo posto tra le regioni d'Europa in uno stato di miseria inarrestabile: assurdo.
L'ultimo caso di folgorante imbecillità istituzionale riguarda l'istituto tecnico aeronautico Arturo Ferrarin di Catania.
Questi scienziati della regione, nello specifico l'assessorato all'istruzione retto dal leghista Girolamo Turano di Alcamo, hanno deciso, tra le tante altre amenità che combinano, di effettuare bizzarri “accorpamenti” tra istituti scolastici, per “risparmiare” sembrerebbe, loro che hanno la mania di risparmiare su tutto tranne che sulle loro indennità: ancora aspettiamo notizie sull'aumento di 900 euro al mese di quelle dei parlamentari regionali che avevano giurato di eliminare…lasciamo perdere.
Torniamo al caso del Ferrarin di Catania.
Si tratta di un istituto d'eccellenza, vincitore di numerosi riconoscimenti internazionali ed uno dei pochissimi in Italia, pare ce ne siano solo tre, che fornisce ai suoi circa 600 studenti provenienti da diverse parti una formazione altamente specialistica nel campo dell'aeronautica: tanto per intenderci forma piloti, controllori di volo, assistenti, addetti alla logistica e tutte quelle specialità dedicate al trasporto aereo.
Ma ci si rende conto dell'importanza e della specificità?
Andate sul sito dell'istituto per rendervi conto meglio di che parliamo.
Ora, gli intelligentoni della regione, forse avendo letto che nella definizione è compreso l'aggettivo “nautico”, hanno pensato di accorpare, a Catania, il Nautico di Ognina all'Aeronautico di San Giovanni Galermo: da Nobel.
Non si vuole certo pensare che la motivazione possa risiedere nel fatto che possano esserci di mezzo dirigenti scolastici già candidati alle regionali guarda caso con la Lega, sarebbe troppo malizioso pensare che possano essere così spregiudicati per questioni di potere.
È più probabile si tratti di cretineria amministrativa, senza se e senza ma. Il che forse è anche peggio, drammatico poi se le due cose, cretineria e potere, si combinano
Fatto sta che il Ferrarin di Catania, l'aeronautico, è di una tale unicità che richiede per necessità una assoluta autonomia, non è neanche immaginabile che possa essere sottoposto a logiche burocratiche che ne possano comprimere l'attività di ricerca necessaria in un settore in continua e rapidissima evoluzione.
Non a caso la commissione provinciale per il dimensionamento scolastico si era espressa contrariamente a questo accorpamento ed anche il sindaco della città Enrico Trantino è sceso in campo ricevendo mercoledì la dirigente ed una delegazione cui ha ribadito il sostegno dell'amministrazione comunale.
Anche l'arcivescovo di Catania Monsignor Luigi Renna si è recato in istituto per manifestare la propria solidarietà.
Da diversi giorni studenti, docenti, personale e genitori scendono in piazza per sollecitare l'attenzione delle istituzioni e di quella opinione pubblica che prima o poi si stancherà di questo modo di amministrare e comprenderà che stanno annientando ogni residua speranza di riscatto di una Terra che non merita questi soggetti: se non per noi, almeno un briciolo di dignità per questi nostri ragazzi!
Intanto, politicanti e burocrati vadano a giocare da altre parti: GIÚ LE MANI DEL FERRARIN!
(interviste di Elisa Petrillo)