Si è svolta, perché si è svolta, l'attesa assemblea dei soci della SAC, la società pubblica che gestisce in concessione l'aeroporto di Catania.
È accaduto lo scorso lunedì ed era molto attesa perché all'ordine del giorno la relazione che il Collegio Sindacale, composto da Saverio Romano, Salvatore Maurio Dilena e Carmelina Volpe, doveva rendere sui fatti relativi all'ormai famosissimo ma ancora non chiarito incendio che ha devastato l'estate siciliana e costato milioni di euro. Pubblici.
Gli esiti di questa “relazione” erano e sono attesi anche perché richiesti in un contesto di fortissime tensioni, che avevano portato il sindaco della città di Catania Enrico Trantino a dichiarare la sua rappresentatività dell'intera cittadinanza metropolitana, invocando, anche in virtù del 14% delle quote detenute, le dimissioni dell'intero consiglio di amministrazione, prontamente respinte dai rappresentanti del governo Schifani, “sempre al loro fianco”, e dal sindaco di Comiso che invece hanno fatto scudo all'attuale governance composta dal top manager AD Nico Torrisi, con la presidente Giovanna Candura, dal vice presidente Marco Romano e dai consiglieri Maria Elena Scuderi e Sandro Gambuzza, appena nominato dal commissario della Camera di Commercio del Sud EST e forse direttore generale del Consorzio Autostrade Siciliane Antonio Belcuore.
La richiesta della relazione del Collegio dei Revisori era stata attivata dal sindaco Trantino ricorrendo alle norme del codice civile, l'art. 2408, circostanza che era stata salutata unanimemente, sodali a parte, come contributo alla trasparenza e tentativo di capirci qualcosa su quanto era accaduto e stava accadendo.
Eravamo agli inizi dello scorso agosto quando si avviava questa procedura, ed, al netto delle indagini giudiziarie che seguono il loro corso ed i loro tempi, le richieste estremamente precise del sindaco della città avrebbero meritato maggior concretezza.
Agli inizi di ottobre, nel silenzio assoluto delle parti, interviene anche il Consiglio Comunale di Catania che, con una interrogazione a firma dei consiglieri del MPA e sostenuta da tutti i partiti della maggioranza di centrodestra ad eccezione di quelli della Nuova Democrazia Cristiana di Totò Cuffaro.
È passato quasi un altro mese.
Adesso, questo lunedì 30 ottobre, si è svolta l'Assemblea dei Soci che doveva discutere la relazione del Collegio dei Sindaci e, mentre in genere si lanciano comunicati stampa e dichiarazioni a tutto spiano, è piombato un'inquietante silenzio.
È normale questo improvviso mutismo omissivo?
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Nella denuncia hanno sostenuto che "gli atti erano stati secretati per tutelare il processo di privatizzazione in virtù del principio di libera concorrenza."
E noi ridiamo!