Al Teatro Bellini di Catania applausi per l'opera-comique di Donizetti "La fille du régiment"

È stata omaggiata con un lungo e scrosciante applauso “La fille du régiment” di Gaetano Donizetti, che ha debuttato lo scorso 20 ottobre e sarà in replica sino al 28 al teatro Massimo Bellini di Catania. 

Un’opera-comique che con la regia di Franco Zeffirelli ha girato tutto il mondo, riscuotendo un enorme successo che si ripete anche nella visione fresca e immediata di Marco Gandini, che ne ha firmato l’allestimento.

Lo spettacolo mantiene il fascino che lo ha imposto tra i classici teatrali del Novecento, con le scene dipinte, i costumi appariscenti dai colori vivaci adatti al clima musicale della partitura di Donizetti che alterna al racconto militare momenti più sentimentali, tutti marchiati da una vena di ironia.

L’opera di Donizetti in due atti, su libretto di Jean-François Bayard e Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges, debuttò all’Opéra-Comique di Parigi l’11 febbraio 1840, diretta dal compositore.

La produzione a Catania ha visto impegnati l’orchestra, il coro e i tecnici del Massimo. 

Sul podio Giuliano Garella prestigiosa bacchetta alla guida di un cast di livello internazionale. 

Il coro è affidato alla guida sapiente del maestro Luigi Petrozziello.

A brillare nel cast vocale è il tenore americano John Osborn che si alternerà con Valerio Borgioni nel ruolo di Tonio, celebre per la cosiddetta cabaletta “dei 9 do” (“Pour mon âme”). 

I soprano sono Jessica Nuccio, Manuela Cucuccio e Federica Foresta che ruoteranno nel divertente ruolo della vivandiera Marie, orfana di padre e allevata dal reggimento francese, innamorata, ricambiata, dal tirolese Tonio che per lei si arruolerà tra le truppe d’oltralpe. 

I baritoni Luca Galli ed Enrico Marabelli si succederanno nei panni del paterno sergente Sulpice; il mezzosoprano Madelyn  Renée è la Marquise de Berkenfield,  l madre del reggimento, che ritrova la figlia Marie e cercherà di riportarla in seno alla nobile famiglia d’origine. Il basso Francesco Palmieri è il suo attendente Hortensius, Ernesto Tomasini nel ruolo en travesti della duchessa di Krakenthorp.

I costumi di Zeffirelli sono ripresi da Anna Biagiotti. Luci di Antonio Alario.