Tutto inizia lo scorso aprile, quando il presidente della regione Renato Schifani annuncia con giubilo lo sbarco tra Catania e Comiso della giovanissima compagnia Aeroitalia.
E giovanissima lo è davvero, si tratta di una società a responsabilità limitata fondata appena nel 2022, con sede a Forlì, da Marc Bourgade, banchiere francese che ne è presidente, con l'imprenditore sudamericano German Efromovich che è membro del board con la carica di Consigliere di amministrazione, mentre Gaetano Intrieri, ne è amministratore delegato.
La compagnia ha cominciato a volare nel luglio del 2022 e ad agosto 2023 dichiarava il possesso di 8 aerei: un ATR72-600 da 68 posti, un Boeing 737/700 da 148 posti e 6 Boeing 737/800 da 189 posti.
Il 15 aprile 2023 la prima conferenza stampa con successivo comunicato: “Dal prossimo 15 maggio Aeroitalia subentrerà a Ryanair per i collegamenti aerei da e per l’aeroporto di Comiso”. Lo annuncia Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, a seguito di un colloquio telefonico con Gaetano Intrieri, CEO di Aeroitalia. Le tratte aeree saranno: Comiso-Bergamo, Comiso- Roma Fiumicino e Comiso-Forlí".
“Il presidente e l’amministratore delegato della Sac, Giovanna Candura e Nico Torrisi, - si legge nello stesso comunicato - esprimono un sentito ringraziamento al presidente della Regione, Renato Schifani, per il sostegno continuo e determinante che ha mostrato nei confronti della rete aeroportuale Catania-Comiso. In particolare, per aver contribuito alla buona riuscita dell’operazione portata avanti con la compagnia Aeroitalia per garantire i collegamenti dello scalo ragusano con Roma, Bergamo e Forlì, dopo la cancellazione dei voli operati da Ryanair. Ringraziamo inoltre la compagnia Aeroitalia e il suo amministratore delegato, Gaetano Intrieri, per la pronta risposta e disponibilità."
I ringraziamenti da parte di Schifani, Torrisi e Candura ci stanno, non c'è dubbio, come vedremo alla fine.
Il successivo 11 maggio nuova conferenza stampa e nuovo comunicato:
Gaetano F. Intrieri, Amministratore Delegato di Aeroitalia, in occasione dell’annuncio di questa nuova attività:
“Dopo diverse interlocuzioni con il Presidente della Regione Renato Schifani, abbiamo accettato di buon grado e con grande entusiasmo di estendere il nostro network in Sicilia.
Benché Comiso non fosse nei nostri piani nell’immediato, per noi oggi ha un valore simbolico enorme. In Aeroitalia le decisioni le prendiamo dentro un CdA fatto di persone con tanti anni di aviazione alle spalle.
Il nostro obiettivo sarà di avere cura dei passeggeri che ci sceglieranno senza mai speculare sulle condizioni di insularità dei residenti siciliani. Lo faremo fieri della nostra A tricolore sul nostro timone di coda e con il ricordo e la memoria di un’altra A, quella che per oltre 70 anni ha fatto conoscere l’Italia nel mondo."
Il “valore simbolico” che tanto simbolico non è lo vedremo dopo, mentre a proposito dell'altra “A” di cui parla il CEO di Aeroitalia, è notizia di questi giorni che l'altra compagnia ITA, erede legittima di quella Alitalia cui si riferisce, ha denunciato Aeroitalia per il plagio di logo e colori sociali. ma questa è un'altra storia.
Ovviamente intervengono anche i vertici di SAC Torrisi e Candura, che continuano nei loro omaggi al nuovo vettore: “Ringraziamo Aeroitalia per aver risposto subito alle richieste della Sac, per aver investito tempestivamente su Comiso, addirittura anticipando gli operativi, e, in generale, per l’impegno preso per agevolare i siciliani negli spostamenti. Lo scalo ragusano è per noi parte integrante di un sistema aeroportuale che serve oltre metà dell’isola: è strategico dal punto di vista turistico e fondamentale per l’economia del territorio, come evidenziato anche dal presidente della Regione, Renato Schifani, sempre al nostro fianco per affrontare le criticità. L’arrivo di Aeroitalia, consentirà inoltre di calmierare i prezzi, per questo ci auguriamo che presto vengano attivate altre tratte”
Questa del presidente Schifani “sempre al loro fianco” prima o poi si capirà per quale motivo.
Infine, almeno per ora, l'ultimo comunicato emanato da SAC il 17 settembre a seguito della conferenza stampa tenuta alla presenza “sempre al loro fianco” del presidente Schifani: "Aeroitalia a partire dal 29 ottobre opererà fino a quattro voli giornalieri per collegare Catania a Roma
“Siamo consapevoli dell’importanza strategica della Sicilia, non solo come attrazione turistica ma anche come hub commerciale e centro di collegamento per molte altre destinazioni. – afferma l’amministratore delegato di Aeroitalia Gaetano Intrieri- vogliamo offrire ai nostri clienti servizi di alta qualità e connessioni efficienti da e per la Sicilia, contribuendo così al suo sviluppo economico e al potenziamento delle attività commerciali. Rinnoviamo l’entusiasmo di essere parte di questa sfida e di lavorare a stretto contatto con le comunità locali per costruire insieme un futuro di successo per la Sicilia e per l’Italia.”
E ancora esultanza dei soliti vertici di SAC, la coppia Torrisi-Candura: “Ringraziamo Aeroitalia per l’importante investimento su Catania con l’avvio della rotta per Roma, la tratta più trafficata d’Italia, che rappresenta la risposta alle richieste pressanti dei viaggiatori che si muovono da e per la Sicilia. La nuova rotta annunciata oggi, che si aggiunge a quelle operate da e per Comiso, scalo al quale Aeroitalia ha guardato sin da subito con importanti investimenti, non solo evidenzia il grande appeal della rete aeroportuale della Sicilia orientale, ma consentirà di aumentare la concorrenza con ricadute positive, come abbiamo più volte sottolineato, sui prezzi dei biglietti”.
Il 17 ottobre arriva la sorpresa con la pubblicazione di una spesa da parte di SAC, con affidamento diretto, per un bel “contributo di marketing” di ben 3,2 milioni (TREMILIONIDUECENTOMILA) euro che la società pubblica SAC concede ad Aeroitalia:
Magari tutti questi “ringraziamenti” risultano quindi un pò esagerati considerato il “contributo” che, con fondi pubblici dei siciliani, vengono erogati a questo vettore, al netto del fatto che non sono noti i termini di questo accordo e tanto meno viene chiarito sulla base di quali parametri oggettivi è stata decisa l'entità di questo “contributo”, considerato che trattandosi per di più di un affidamento diretto rientra certamente tra le operazioni considerate “sensibili” dall'ANAC in tema di trasparenza ed anticorruzione: quesiti a cui certamente risponderà il Commissario della Camera di Commercio del Sud EST Antonio Belcuore, nominato anche lui dal presidente della regione Renato Schifani “sempre al loro fianco”, e che è il titolare di quel dovere di “Controllo Analogo” del quale non si ha traccia.
Siamo certi che pubblicheranno immediatamente gli atti di questo accordo e saremo lieti di darne altrettanto rapida notizia così da poter ringraziare anche noi.
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Nella denuncia hanno sostenuto che "gli atti erano stati secretati per tutelare il processo di privatizzazione in virtù del principio di libera concorrenza."
E noi ridiamo!