
Questo è il quarto articolo che scriviamo su una delle tante storie assurde che abbiamo raccontato.
Questa è talmente insulsa da rimanere senza parole, e quindi non la ripercorriamo: chi vuole vada a leggersi gli articoli che riportiamo in calce. E lo faccia, perché è davvero interessante.
Parliamo della concessione del Centro Commerciale all'Ingrosso di Bicocca.
Non si spiega quello che sta accadendo ormai da oltre 6 anni, o girano tangenti a vagonate o la città è amministrata da imbecilli senza arte né parte. Difficile trovare altre spiegazioni.
Ricordiamo solo, per i più distratti, che nel 2001 il comune di Catania concede ad imprese private, un ATI con a capo l'impresa Fronterrè, di costruire a Bicocca, due passi dall'aeroporto, su terreni comunali di 900 mila metri quadrati un centro commerciale all'ingrosso con ben 18 mega capannoni ed un centro congressi.
La concessione prevedeva la gestione per 15 anni e ci hanno fatto e fanno di tutto: lo affittano anche per fare fiere, concorsi pubblici, gare di ballo. Di tutto.
Decorsi i 15 anni, nel 2017, l'enorme bene doveva tornare nella disponibilità totale del comune di Catania che inspiegabilmente non la rivendica.
Cominciamo a scriverne e l'amministrazione fa finta di accorsene: nel maggio 2021 emana una delibera, la 51, con cui revoca la concessione “per naturale scadenza” (dopo 5 anni!) e addirittura si impegna a chiarirne la regolarità degli atti.
Risultati: ZERO!
Conseguenze: ZERO!
Davvero incredibile che si possa emanare una delibera come la 51 del 2021 e lasciarla del tutto inevasa. Incredibile. Cose che solo a Catania…
L'enorme Centro Commerciale all'Ingrosso di Bicocca, da oltre 6 anni, continua ad essere gestito senza alcun titolo dalla stessa società privata!
A luglio 2023 torniamo sull'argomento, ricordando l'incredibile faccenda alla nuova giunta appena insediata, che tra l'altro conta almeno tre amministratori di quella che nel 2021 si era “accorta” dell'anomali: uno è addirittura sindaco, l'avvocato Enrico Trantino, gli altri gli assessori Sergio Parisi ed Alessandro Porto. Non possono certo dire che non sanno di che stiamo parlando.
Adesso sono passati altri tre mesi dall'insediamento della nuova amministrazione e continuano a non fare niente, aggravando ovviamente il danno per il comune ed il suo bilancio.
Ci sarà un motivo, prima o poi qualcuno a qualcun altro dovrà spiegarlo.