Dobbiamo violare la nostra regola editoriale di pubblicare una notizia al giorno: ma è collegata a quella di apertura e quindi ci sta.
La notizia è freschissima, proprio di oggi, 30 agosto, e la si trova sulla pagina della banca dati del Sole 24 Ore.
Il titolo: “Richiamo dell'ANAC all'aeroporto di Catania: gara di manutenzione irregolare”
Cribbio…
Nel sommario sotto il titolo: L'Autorità contesta al gestore dello scalo siciliano di aver utilizzato il bando di servizi per appaltare dei lavori e di aver definito dei requisiti ingiustamente restrittivi della concorrenza.
Ri-cribbio…
Trattandosi di ANAC, Autorità Nazionale Anticorruzione, che tra l'altro di SAC si è già occupata e non certo in maniera lusinghiera sull'attuale gestione, andiamo a vedere sul sito istituzionale di che si tratta.
E la notizia c'è, tra quelle pubblicate ieri, 29 agosto.
Il titolo in questo caso è: “Aeroporto siciliano, rifacimento segnaletica non conforme alla legge”
E parla di un appalto per la segnaletica aggiudicato per …1,1 milioni di euro lo scorso 19 aprile.
I motivi di contestazione sono pesanti: errata qualificazione dell'appalto e, soprattutto, l'inserimento di requisiti per la partecipazione restrittivi della concorrenza. Cose da niente…
E con tutto sto fior fiore di top manager e top consulent non riescono a distinguere tra “lavori” e “servizi”?
Si legge: "Richiamo dell’Autorità anticorruzione alla Società che gestisce un importante aeroporto siciliano. Al termine dell’istruttoria sulla procedura di affidamento dei lavori per il rifacimento della segnaletica dello scalo siculo, l’Autorità ha giudicato l’operato della stazione appaltante come “non conforme alla normativa di settore” dando 45 giorni di tempo per rimediare.
A far scattare l’istruttoria dell’Autorità, un esposto presentato a febbraio 2023 in cui sono state segnalate presunte irregolarità nella procedura di gara indetta il 23 gennaio 2023 dalla società aeroporto per l’affidamento per la durata di 36 mesi del servizio di manutenzione ordinaria di riqualifica della segnaletica airside e landside dello scalo per un importo complessivo di 1.050.000 aggiudicata il 19 aprile 2023.
Due i rilievi dell’Anac. Prima di tutto l’erronea qualificazione dell’appalto come appalto di “servizi”. La procedura, sottolinea Anac, riguarda “lavori” di segnaletica orizzontale e non “servizi”. Il concetto di “manutenzione” rientra nell’ambito dei lavori pubblici qualora l’attività dell’appaltatore comporti un’azione prevalente ed essenziale di modificazione della realtà fisica (cosiddetto quid novi) che prevede l’utilizzazione, la manipolazione e l’installazione di materiali aggiuntivi e sostitutivi non inconsistenti sul piano strutturale e funzionale. E nell’ambito dell’attività di manutenzione della segnaletica interviene, sempre una modificazione della realtà fisica grazie all’utilizzazione di materiali nuovi, come per esempio le vernici per la realizzazione della segnaletica.
Altra criticità evidenziata dall’Anac è la formulazione ambigua della clausola del disciplinare di gara relativa alla dimostrazione, come requisito di capacità economica e finanziaria, di attività analoghe in ambito aeroportuale a quelle oggetto dell’affidamento, nel triennio 2019/2021. Viene richiesta, osserva Anac, la dimostrazione di “attività analoghe a quelle oggetto dell’affidamento” ma restringendo l’ambito alle attività espletate “in ambito aeroportuale”. La clausola, cioè, sembra in effetti richiedere la dimostrazione di “servizi identici” a quelli oggetto dell’appalto; ciò a danno di eventuali potenziali concorrenti che avrebbero avuto interesse a partecipare alla procedura di affidamento in esame e che hanno effettuato, nell’ultimo triennio, servizi/lavori (ad esempio manutenzione della segnaletica stradale) nello stesso settore imprenditoriale nel quale rientra l’appalto in esame.
L’Autorità ricorda che, secondo diverse pronunce del Consiglio di Stato, quando il bando di gara richiede quale requisito il pregresso svolgimento di “servizi analoghi”, tale nozione non può essere assimilata a quella di “servizi identici”: è sufficiente che il concorrente abbia dimostrato lo svolgimento di servizi rientranti nel medesimo settore imprenditoriale o professionale al quale afferisce l’appalto, cioè il settore inerente la prestazione di servizi e lavori di segnaletica orizzontale."
Per chi volesse approfondire, mettiamo come sempre a disposizione la delibera originale dell'Autorità Anticorruzione, che si aggiunge a tutto il resto e mentre ancora qualche scienziato continua impudentemente a fare il gradasso su Facebook mentre farebbe bene a fare la persona seria andandosene a casa, possibilmente chiedendo scusa alla città!
Ma di cosa e di chi siamo costretti a parlare ancora?
Leggi anche:
"SAC Aeroporto di Catania, negato accesso agli atti: Ma non era tutto trasparente?"
Nella denuncia hanno sostenuto che "gli atti erano stati secretati per tutelare il processo di privatizzazione in virtù del principio di libera concorrenza."
E noi ridiamo!