Intorno alla scintilla che ha sconvolto i trasporti siciliani sta succedendo di tutto, compreso il riassetto degli equilibri di potere, alcuni dei quali rischiano di pagarne un prezzo definitivo ostinandosi contro ogni ragionevolezza a difendere l'indifendibile.
Fatti loro, si dirà, il problema è però che stanno facendo perdere troppo tempo a tanta gente e continuano a creare danni.
In mezzo a tutte le questioni da chiarire, un ruolo da protagonista lo stanno giocando i social, con milioni di commenti che al 90%, forse al 99%, hanno una sola matrice: sconcerto e vergogna.
Solo in due si distinguono tra i difensori-interessati ad oltranza, abbastanza patetici, esageratamente ridicoli, ma neanche ne parliamo, magari la prossima volta.
Stavolta, invece, ci concentriamo su un post che ci è stato segnalato ed essendo su un profilo pubblico riteniamo interessante proporlo ai nostri “lettori che non ci leggono”.
Interessante assai.
Si tratta di un post in cui, in maniera del tutto civile, un cittadino catanese ragiona sui fatti accaduti in aeroporto:
Bene, su questa posizione interviene con un commento un altro cittadino catanese che la SAC la conosce bene essendone stato in passato dipendente.
Il suo commento è del tutto in linea con la stragrande maggioranza mondiale:
Posizione del tutto legittima ed alla luce dei fatti anche ragionevole, difficilmente contestabile.
Abbiamo quindi contattato il commentatore, ricordandone la vicenda personale che lo vide, con altri dipendenti SAC, protagonista di una normalissima vertenza di lavoro con precedente amministrazione, conclusa con licenziamenti collettivi, una transazione con l'azienda e poi il tentativo di riassunzione: tutto assolutamente legittimo, tanto che ci ha comunicato di aver provveduto a dare mandato al proprio legale di sporgere denuncia per il tentativo, come vedremo, di far intendere subdolamente cose che non esistono.
E infatti, tra i commenti interviene proprio l'amministratore delegato della SAC Nico Torrisi, che si rivolge direttamente all'ex dipendente che ne contestava la gestione.
Da notare che siamo al 2 agosto, proprio nei momenti più critici della crisi, quando si era in fibrillazione mondiale per l'attesa dell'agognata riapertura, tra verifiche e certificazioni, compreso il supersopralluogobenedicente del presidente della regione Renato Schifani: in tutto questo il top manager della SAC Nico Torrisi tovava il tempo di leggere e polemizzare su Facebook. Vabbè…
Ma ecco l'intervento di Torrisi in risposta alle critiche:
Chiaro? Vi ricorda qualcosa o qualcuno?
Bhe, magari funziona questa cosa di “conservare tutto”, poi dipende anche da cosa si “conserva” e di “chi”, o per farci cosa.
Leggi anche:
"SAC Aeroporto di Catania, negato accesso agli atti: Ma non era tutto trasparente?"
Nella denuncia hanno sostenuto che "gli atti erano stati secretati per tutelare il processo di privatizzazione in virtù del principio di libera concorrenza."
E noi ridiamo!