''È incalcolabile il danno procurato dall'incendio avvenuto all'aeroporto di Catania.
Danno all'economia del turismo e non solo.
Danno irreparabile all'immagine della Sicilia nel mondo.
Assurdi disagi ai passeggeri.
Incertezza e contraddizioni sulla riapertura…a giorni, a settimane, a mesi o forse mai.
E non bastano incoraggiamenti e soccorsi agli amministratori per sapere quando mai avverrà il ritorno alla normalità''.
Così il segretario organizzativo del Mpa Salvo Di Salvo.
''In quanto al dopo - aggiunge - basta richiamare le parole pronunciate da Piero Agen, patron della Camera di Commercio e dunque della Sac all'indomani del disastro: 'Folle carenza di sicurezza, lo dico da anni'.
Non c'è altro da aggiungere.
Oggi altro sopralluogo del presidente della Regione all'aeroporto.
Sarà il momento giusto per un consiglio spassionato a chi di competenza?''
Un comunicato, questo dell'MPA, che chiarisce il disagio che ormai è incontenibile nei partiti di maggioranza che di certo non vogliono rimanere col cerino in mano ed hanno dovuto subire l'imbarazzante “difesa dell'indifendibile” adottata dal presidente della regione Schifani e che adesso sta inevitabilmente provocando reazioni che rischiano di indebolire ulteriormente una presidenza che certo non sta brillando.
Una questione che andava risolta immediatamente, prima che da cialtroneria aziendale si trasformasse in dramma politico, trascinando nella crisi il vertice delle istituzioni regionali e nazionali.
Quindi, come si chiede il Segretario MPA Di Salvo, “Sarà il momento giusto?”
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Nella denuncia hanno sostenuto che "gli atti erano stati secretati per tutelare il processo di privatizzazione in virtù del principio di libera concorrenza."
E noi ridiamo!