
Si delinea sempre più il progetto politico di Cateno De Luca in vista delle europee e dei prossimi appuntamenti elettorali: da un lato mira a fare del comune di Taormina, di cui è sindaco, un esempio di efficienza amministrava, rappresentando così un modello che cominci a destare l'attenzione di parecchi colleghi ormai schiacciati dalla sterile dialettica destra-sinistra.
Pur essendo “sindaco straniero” sta attivando un rapporto strettissimo con la comunità locale, incontrando giornalmente i residenti nei vari rioni ed affrontandone direttamente con loro le varie urgenze.
Ormai epici i suoi blitz che sono la sua più riconoscibile cifra gestionale, soprattutto per quanto riguarda pulizia delle strade e sicurezza.
Da un altro lato si è già accreditato con una leadership trasversale che riunisce sindaci di varia appartenenza, uniti nella necessità di risolvere l'isolamento in cui si trovano, spesso abbandonati dalla politica regionale e nazionale e che stanno trovando voce grazie alla popolarità ed inventiva comunicativa del sindaco di Taormina e deputato regionale.
L'ultimo allarme lo ha lanciato in favore di alcuni comuni della fascia peloritana che rischiano di perdere ingenti finanziamenti PNRR sol perché gli uffici della Regione Siciliana non riscono a compiere atti elementari: “Non solo rischiamo di dover rinunciare a miliardi di euro ma soprattutto i Sindaci rischiano di dover pagare in prima persona le omissioni e gli abusi degli uffici statali e Regionali che stanno paralizzando il sistema dei nulla osta ed autorizzazioni tecniche ed ambientali.”
“Nella Valle dell'Alcantara, i comuni di Malvagna, Motta Camastra, Graniti, Taormina, Giardini Naxos, Gaggi, Moio Alcantara e Francavilla di Sicilia - avverte il sindaco di Taormina Cateno De Luca - rischiano di perdere un finanziamento di quasi due milioni di euro destinato a un importante progetto di forestazione nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) del Ministero della Transizione Ecologica.”
"Si tratta di interventi di forestazione urbana, periurbana ed extraurbana che dovrebbero essere finanziati attraverso i fondi messi a disposizione per la Misura 2, Componente 4, Investimento 3.1 "Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano" provenienti dall'Unione Europea Next Generation EU.
Il progetto presentato dai comuni della Valle dell'Alcantara è stato già incluso tra gli interventi finanziati del PNRR, ma ora rischia di svanire a causa della lentezza burocratica da parte degli uffici regionali."
"A tale rischio finanziario si aggiunge la possibilità di un potenziale danno erariale per i comuni, i quali hanno anticipato a titolo di compartecipazione una somma complessiva di 500 mila euro per il progetto.
È inaccettabile che il Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale, dipendente dall'assessorato regionale al Territorio e Ambiente, non abbia ancora rilasciato il parere necessario per procedere con l'attuazione del progetto. Nonostante i vari solleciti inviati all'assessorato, non si sono compiuti progressi significativi."
“È assurdo e inconcepibile - rincara il leader di “Sud chiama Nord” - che si rischi di perdere un finanziamento così importante e di rinunciare a un progetto strategico per tutta la Valle dell'Alcantara a causa del sistema burocratico siciliano. L'assessorato, che ha la competenza per rilasciare il nulla osta in relazione alla vincolistica rappresentata dalla Perimetrazione Definitiva del Parco fluviale dell'Alcantara, la quale è già stata pubblicata e si trova in fase di approvazione finale da parte della Regione Siciliana, deve provvedere immediatamente a sollecitare gli uffici competenti.”
“Raccogliamo l'appello del sindaco di Malvagna, Carmelo Blancato, comune capofila, affinché la nostra voce venga ascoltata. Non c'è più tempo da perdere e non si capisce onestamente neanche perché lo si stia perdendo. Dobbiamo occupare l'assessorato? Il Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale? Siamo pronti a farlo. Se il finanziamento andrà perso a causa dell'inefficienza e dell'incapacità gestionale degli uffici regionali, qualcuno dovrà renderne conto alle comunità.”
E quindi l'appello finale prima che si compiano azioni eclatanti che di certo non sono nuove per Cateno De Luca: “Si sollecita, pertanto, un'azione immediata e tempestiva da parte delle autorità competenti affinché venga risolta questa situazione e si possa garantire la piena realizzazione del progetto di forestazione nella Valle dell'Alcantara. Il progetto non solo contribuirà a preservare e valorizzare l'ambiente naturale, ma avrà anche un impatto positivo sulle comunità locali, generando opportunità economiche e promuovendo lo sviluppo sostenibile.”