
Attenzione perché questo è un allarme importante, molto importante.
Perché è uno dei tanti effetti perversi e terribili del fatto che troppi, nella Pubblica Amministrazione, sprecano, rubano, non sanno gestire: e la gente, la nostra gente, SOFFRE!!!
Ce ne siamo occupati in passato dell'Hospice Pediatrico Casa del Fanciullo - Giovanni Paolo II.
Si tratta di una struttura sanitaria in carico all'ARNAS Garibaldi Nesima che svolge un servizio delicatissimo: assistere piccoli pazienti affetti da malattie rare e inguaribili, fornendo le cure possibili, comprese quelle palliative.
Siamo andati a trovare gli operatori l'anno scorso, proprio in questo periodo, per aiutarli a far conoscere le iniziative in campo per potenziare gli strumenti a loro disposizione e renderle disponibili a tutti i piccoli pazienti che ne avessero bisogno, considerato che solo una piccola percentuale può accedervi.
Scrivevamo: "Sono oltre 35 mila infatti i bambini in Italia che hanno bisogno di cure particolari perché soffrono di patologie che non possono guarire.
Un tema delicatissimo: un bambino che soffre e che ha volte non ha futuro è quanto di più angosciante si possa immaginare.
Eppure è una realtà, che va affrontata con lucidità e competenza perché sono momenti in cui i piccoli pazienti e le loro famiglie hanno estremo bisogno di assistenza specialistica che quantomeno possa alleviarne disagi e sofferenze.
Gli strumenti ci sono ed anche le strutture approntate dal Sistema Sanitario, ma purtroppo sono spesso poco conosciute e divulgate ed il risultato è che solo il 5% dei bambini vi accedono."
A distanza di un anno non solo i problemi rilevati non sono stati risolti, ma al contrario si sono aggravati, diventando drammatici.
E questo deve essere messo a confronto con gli scandali quotidiani di ampie fasce di establishment sanitario beccati con le mani nella marmellata a rubare, sistemare mogli, figli e manti di ogni genere mentre i più elementari bisogni vengono oltraggiati: ladri e corrotti sono responsabili diretti di sofferenze indicibili ed impunite di migliaia di famiglie. Perché sottraggono risorse, distraggono professionalità, annichiliscono il merito, umiliano eccellenze.
Nell'articolo precedente ricordavamo che in Italia sono ben 35 mila i bambini che hanno bisogno di questa particolare assistenza ed in Sicilia esiste un solo centro di questo tipo, quello presso il Garibaldi Nesima per l'appunto.
Ora viene lanciato l'allarme definitivo ed a farlo è il sindacato Nursind che spiega:
"L'unico Hospice pediatrico in Sicilia per le malattie rare e inguaribili, quello dell'ospedale Garibaldi di Catania, uno degli otto in tutta Italia, ha una grave carenza di personale".
Lo afferma il sindacato Nursind del capoluogo etneo spigando che "a fronte di una dotazione organica che prevede 10 infermieri ve ne sono assegnati solo 3, mentre per i 5 operatori sociosanitari previsti nessuno è stato assegnato".
"Inoltre - prosegue il Nursind - per il personale medico rispetto ai 4 previsti, c'è la presenza di un solo medico a pieno organico che tra l'altro è anche il direttore".
Il sindacato ricorda che "questo reparto che si occupa di patologie rare e inguaribili, nonché di cure palliative pediatriche, dovrebbe essere un'eccellenza nazionale e merita di essere sostenuta dall'Arnas Garibaldi".
"All''Hospice pediatrico - sottolinea il Nursind di Catania - afferiscono tutti quei bambini con malattie inguaribili, ma che possono e devono convivere con la loro patologia. Bambini che per problemi clinici, organizzativi o psicologici non si riescono a gestire a casa. L'obiettivo per i sanitari è quello di insegnare ai familiari come gestire i loro piccoli a casa, perché per loro è quello il luogo ideale in cui vivere e affrontare la malattia. Nonostante le numerose segnalazioni che sono state inoltrate alla Direzione - rileva il sindacato - la situazione della carenza di personale nell'Hospice pediatrico è ormai diventata insostenibile".
Il Nursind, in una nota dei segretari territoriale Salvo Vaccaro e aziendale Vincenzo Neri, sostiene che "il personale infermieristico versa in condizioni di estremo disagio che si traduce in turni massacranti ormai divenuti insostenibili" e che questi "sforzi umani producono un aumento di stress psico-fisico che, non solo diventa usurante per gli operatori, ma aumenta di molto le possibilità di errore".
"Una pericolosa miscela che - chiosa il sindacato - non possiamo né condividere, né in alcun modo suffragare. Siamo di fronte a una situazione che ormai non rappresenta un disservizio occasionale, ma una carenza nota da tempo. Fino a oggi è stata affrontata solamente con l'aumento esponenziale del carico di lavoro per il personale sanitario".
Sarebbe il caso che si aprisse una seria inchiesta indipendente per accertare se è vero che ci si trova davanti ad un vero e proprio smantellamento di questa indispensabile struttura e di chi è la responsabilità, affinché venga immediatamente rimosso e sanzionato.
Piuttosto che pensare ad avallare e coprire finti progetti per sistemare parenti propri e clientes di politici, si trovi finalmente qualcuno serio, in grado di gestire con un minimo di capacità servizi rivolti a chi ha davvero bisogno di essere accudito con l'amore di buoni padri e madri di famiglia e non lasciati in balia di parassiti incapaci ed insensibili.
Torneremo ogni settimana su questa vicenda, sino a che l'organico necessario non sarà ripristinato!
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