Probabilmente è solo l'inizio, ma intanto le notizie sono di quelle che occuperanno per giorni le pagine dei giornali e probabilmente avranno effetti dirompenti anche sulle prossime elezioni comunali, considerato il peso politico di alcuni dei coinvolti.
Due big di Fratelli d'Italia, l'ex assessore regionale alla Salute Ruggero Razza e l'ex assessore della giunta Pogliese Pippo Arcidiacono, e sino a poco tempo fa con i manifesti che lo annunciavano candidato sindaco di Catania.
Per Arcidiacono sono scattati gli arresti domiciliari, per Razza richiesta dalla Procura una misura cautelare che il GIP Simona Ragazzi si è riservata di valutare dopo l'interrogatorio di garanzia.
Agli arresti sono finiti anche Ezio Campagna, odontoiatra componente del consiglio dell'ordine dei medici, Gesualdo Antonio Missale, già funzionario di UNICT, ed il prof. Sebastiano Ferlito.
Tra gli nello stesso procedimento con richiesta di misure cautelari, l'attuale presidente dell'ordine dei medici di Catania Igo La Mantia, Filippo Di Piazza, Alberto Bianchi, Giuseppe Di Rosa, Calogero Grillo, Rosalia Leonardi e l'ex assessore Antonio Scavone
Tutti sono ritenuti gravemente indiziati in concorso tra loro e con altri soggetti indagati, allo stato degli atti e in relazione alla fase processuale che non consente l’intervento delle difese, dei reati di “turbata libertà degli incanti”, “ turbata libertà del procedimento di scelta del contraente”, “corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio o del servizio”.
L’indagine, coordinata dalla Procura Distrettuale e condotta dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania dal settembre 2020 al settembre 2021, mediante attività tecniche, escussioni testimoniali ed acquisizioni documentali ha consentito di acquisire elementi in ordine a numerosi casi di turbative nelle procedure di attribuzione degli incarichi nell’ambito dei progetti “Obiettivo di Piano Sanitario Nazionale”, finanziati e approvati dall’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia, denominati “OSAS Catania – sentinelle della prevenzione” e “Prevenzione, diagnosi e terapie delle carie dentali riscontrate nei cittadini fragili o in età scolastica della Provincia di Catania”, procedure indette e gestite dall’Azienda Policlinico Universitaria di Catania, nonchè il progetto “Centro Cardio “Hub & Spoke” – modello di prevenzione e riabilitazione”, procedura indetta e gestita dall’ARNAS Garibaldi di Catania.
L’attività investigativa ha consentito di acquisire elementi in ordine al ruolo centrale che avrebbero avuto i due indagati Ezio CAMPAGNA, medico odontoiatra e Gesualdo Antonino MISSALE, all’epoca dei fatti funzionario amministrativo dell’Università di Catania e di fatto coordinatore dei progetti anche prima e a prescindere da una sua formale nomina, nella organizzazione e pianificazione delle condotte illecite contestate influendo sulla predisposizione dei bandi in modo da rendere pressochè certa la nomina dei soggetti predestinati secondo logiche finalizzate a garantire l’appoggio dei soggetti istituzionali comunque coinvolti nei progetti - ora nella fase genetica ora nella fase esecutiva – oltre che, contestualmente, a garantire vantaggi per sé o a favore di soggetti loro vicini.
In questo contesto, il Prof. FERLITO, quale responsabile scientifico del Progetto denominato “Prevenzione, diagnosi e terapie delle carie dentali riscontrate nei cittadini fragili o in età scolastica della Provincia di Catania” presentato dall’Azienda Policlinico Universitario di Catania nonché componente della Commissione incaricata della selezione del profilo professionale di collaboratore esterno, si sarebbe prestato a dare attuazione agli scopi dei predetti Missale e Campagna in cambio dell’attribuzione di un incarico in altro progetto a un suo congiunto.
Altra figura emersa è stata quella del Dirigente medico dell’ARNAS Garibaldi Pippo ARCIDIACONO, quale responsabile scientifico del Progetto denominato “Centro Cardio Hub e Spoke – modello di prevenzione e riabilitazione” presentato dall’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione “Garibaldi” di Catania, che avrebbe concordato con MISSALE e CAMPAGNA l’identità dei soggetti che avrebbero dovuto ottenere gli incarichi attribuiti nell’ambito del progetto da lui gestito in cambio dell’assegnazione di incarichi a persone a lui vicine sempre nei progetti PSN citati.
Inoltre, nel corso delle indagini, è emersa la turbativa del concorso per la nomina di Direttore Amministrativo dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Catania di Catania al fine di favorire la vittoria, poi verificatasi, di MISSALE, ottenendo in anticipo le tracce delle prove scritte e gli argomenti dell’esame orale grazie alla collaborazione illecita di soggetti istituzionali appartenenti all’Ordine summenzionato di Catania e di Palermo, che sarebbero legati a CAMPAGNA, il quale, prima ancora che venisse emanato il bando di concorso, avrebbe proposto la figura del MISSALE quale soggetto di assoluta fiducia e in grado di svolgere tale incarico mettendosi totalmente a loro disposizione. L’elevato compenso in tal modo ottenuto dal MISSALE costituirebbe un’ulteriore utilità percepita per l’attività illecita che sarebbe stata svolta in favore del CAMPAGNA nei progetti PSN.
Nell’ambito della stessa ordinanza, il G.I.P. ha riservato la propria decisione nei confronti di altri otto indagati, destinatari di richieste di appicazione della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio, all’esito dell’interrogatorio come previsto dalla legge.
Ovviamente la notizia è in attesa di poter essere aggiornata e magari collegata al coraggio di chi queste cose le ha denunciate per anni, anche attraverso questo giornale, subendo violenze ed isolamento vergognosi: il prof. GIANSALVO SCIACCHITANO, al cui cospetto in molti, soprattutto tra i medici complici o distratti, dovranno abbassare la testa.
Ci torneremo.