Ormai è giornaliero l'appuntamento con qualche notizia che riguarda la gestione dei fondi dell'assessorato al Turismo nel corso della precedente legislatura, quando alla presidenza della regione c'era Nello Musumeci, oggi ministro del governo Meloni, ed a reggere quel dipartimento in qualità di assessore Manlio Messina, oggi vice capogruppo vicario alla Camera dei deputati dello stesso partito Fratelli d'Italia.
Proprio ieri, mentre questa testata aggiungeva un tassello alla saga del Brass Group con l'ennesima denuncia pubblica del fondatore di Catania Jazz Pompeo Benincasa, si scatenava l'inferno su un altro delicatissimo caso: la gestione del progetto ultra milionario “See Sicily”, in ballo almeno 75 milioni di euro. SETTANTACINQUEMILIONI.
La giornata si apre con una dettagliata inchiesta lanciata in prima pagina centrale dal quotidiano La Sicilia e con la seconda e terza interamente impegnate dalle ricostruzioni di Mario Barresi e Alessia Cataudella.
Tre i pezzi dedicati alla vicenda: “Turismo, il grande bluff di SeeSicily: solo l’1,6% dei 75 milioni stanziati spesi in soggiorni, ecco dove sono finiti i fondi” e “SeeSicily, così sono stati usati i soldi non spesi in pernottamenti: non solo spot ai soliti noti, nella lista c’è anche Ambelia” di Mario Barresi e “SeeSicily: la formula “dormi 3 paghi 2” attrae, ma la Regione non risponde. Per fortuna ci sono i privati” di Alessia Cataudella.
Articoli da leggere perché ricostruiscono in maniera precisa il vorticoso giro di decine di milioni pubblici e, soprattutto, i risultati ottenuti che, secondo i dati analizzati e diffusi, sarebbero clamorosamente fallimentari.
L'indagine parte dalla denuncia del deputato regionale del Movimento 5Stelle all'ARS Luigi Sunseri che questi dati ha ottenuto a seguito di attività ispettiva culminata in un accesso agli atti che, a quanto pare, contengono elementi clamorosi da indurre il gruppo stellato a presentare esposti alle varie autorità, lanciando al presidente Schifani la pesantissma intimazione nientemeno a "liberare l'assessorato al Turismo da Fratelli d'Italia.
E la reazione di Fratelli d'Italia arriva con un comunicato del gruppo all'ARS diffuso nel pomeriggio di ieri dal titolo: “SeeSicily, il gruppo all'Ars di Fratelli d'Italia: «Sunseri sconosce la materia, si dimetta dalla carica di presidente della Commissione UE” e dove si legge: Rimaniamo perplessi dalle dichiarazioni del presidente della Commissione sulle attività dell'Unione Europea che utilizza il suo ruolo non a garanzia ma per attaccare l’ex Governo Regionale, con l’aggravante che dimostra di non conoscere la materia». Lo affermano i deputati regionali di Fratelli d'Italia commentando quanto affermato da Luigi Sunseri su “SeeSicily” ed aggiungendo: «Stupisce che Sunseri non sappia che i fondi del SeeSicily qualora non vengano spesi dagli attori del progetto, ossia albergatori piuttosto che agenzie di viagio, dovranno essere restituiti alla Regione. Stupisce che non sappia che il progetto non elude alcunché sulle norme europee in quanto sono garantiti a tutti i partecipanti, anche europei, i servizi messi in campo. Stupisce pure che non sappia che i fondi- e su l’audit chiederemo conto e ragione al dirigente del servizio- destinati alla comunicazione in televisione e radio non sono sottoposti ad alcuna evidenza pubblica così come previsto dall’art. 17 del codice degli appalti. Sunseri non conosce la materia, quindi, e disattende il suo ruolo di garante della Commissione. Pertanto, sarebbero opportune le sue dimissioni immediate dalla carica di presidente.
A seguire arriva la nota dell'attuale assessore al Turismo del governo Schifani Elvira Amata, altro esponente di Fratelli d'Italia: che evidentemente ha deciso di sostenere la precedente gestione:
"Le misure adottate dalla Regione per promuovere il brand Sicilia e favorire la ripresa delle attività turistiche e l'occupazione duramente colpite dalla pandemia hanno raggiunto il loro scopo, a giudicare dai dati forniti dall'Osservatorio turistico regionale che vedono un costante aumento del numero di presenze registrate nell'Isola, il 120% in più in soli due anni». Lo afferma l'assessore regionale al Turismo, Elvira Amata, fornendo alcune precisazioni in relazione a polemiche sorte sull'impiego dei fondi destinati al piano di promozione SeeSicily, adottato a partire dal 2020, attraverso una specifica previsione all'interno della legge di Stabilità, con la quale è stata autorizzata una dotazione finanziaria di 75 milioni di euro, per l’acquisto anticipato di servizi turistici da operatori e professionisti del settore, strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere, agenzie di viaggio e tour operator, da veicolare a fini promozionali tramite card e voucher, nei mesi successivi alla cessazione dell’emergenza sanitaria pandemica.
«Non è superfluo evidenziare – sottolinea l'assessore Amata – che tutta la compagine parlamentare ha concordato sull'opportunità di adottare l'iniziativa volta a fornire alle aziende immediata liquidità finanziaria, mettendo a disposizione del potenziale turista una serie di servizi utili a incentivare la domanda e la conseguente offerta. Il quadro in cui è maturato l'intervento di sostegno traccia una positiva evoluzione dei dati relativi alle presenze nell'arco temporale che va dal 2020 al 2023».
Nel dettaglio, a fronte di un numero di presenze turistiche pari a 6.622.498 nel 2020, già nel 2021 si sono registrate 9.689.173 presenze, con un incremento di quasi il 50%, che ha attestato la validità delle azioni poste in essere dall'assessorato.
In aggiunta, il dato relativo alle presenze del 2022 conferma il positivo trend di crescita, anche in virtù delle ulteriori azioni definite, con un significativo incremento pari a 14,7 milioni di presenze (51% in più rispetto all'anno precedente).
«Ulteriori precisazioni – aggiunge l'assessore al Turismo - vanno fatte in merito ai pernottamenti acquistati dalle imprese ricettive e non ancora venduti ai turisti. La rendicontazione da parte delle strutture ricettive aderenti all'iniziativa si completerà a fine 2023 e, in tal senso, sono fiduciosa che tutte le camere verranno vendute ai turisti, poiché il contratto correttamente prevedeva, all'articolo 4, l'obbligo di restituzione delle somme anticipate, in caso di mancata fruizione delle camere “acquistate” dalla Regione. Sono certa che le stesse strutture, per scongiurare l'ipotesi della restituzione, provvederanno a porre in essere ogni utile iniziativa di promozione e vendita. Inoltre, è necessario leggere i dati nella loro reale portata, per quel rispetto della trasparenza e della correttezza dei messaggi da destinare all'opinione pubblica. Il nostro assessorato, dopo una prima ripartizione delle somme elaborata all'interno dell'intervento che prevedeva 37 milioni per i pernottamenti, nel 2021, a seguito degli esiti del monitoraggio avviato sull'efficacia delle azioni, ha ritenuto di rimodulare le assegnazioni di spesa aumentando il budget per la promozione della Sicilia attraverso il progetto in questione, in totale coerenza con la principale “mission”, cioè quella di promuovere il patrimonio turistico della Sicilia nel suo complesso, anche attraverso massicce azioni di marketing e comunicazione. E i risultati sono ben visibili, con un incremento consistente di presenze».
In questo senso, sono state avviate le procedure per l'adozione di un calendario biennale di eventi da promuovere in scala nazionale e internazionale per offrire al turista/viaggiatore, con il dovuto anticipo - necessario a rendere la Sicilia competitiva rispetto alle altre destinazioni da sempre più virtuose nella capacità programmatoria - non solo l'esperienza visiva, data dal patrimonio paesaggistico, ma anche di tutti gli attrattori che concorrono al potenziamento dell'incoming.
Infine, secondo le previsioni di istituti demoscopici di rilevanza nazionale e internazionale, la Sicilia per il 2023 si posizionerà, rispetto all'11° posto del 2021, ad un promettente 7° posto, in virtù delle prenotazioni per ben 16 milioni di presenze.
«Il mio impegno nella qualità di assessore – conclude l'assessore Amata - è quello di implementare ogni sforzo finalizzato a posizionare la Sicilia ben più in alto, come merita, nonostante le tante difficoltà che penalizzano il nostro territorio - basti citare il caro-voli, una linea ferroviaria che necessita di investimenti importanti, una rete infrastrutturale sempre più da potenziare - per le quali attiverò le dovute sinergie all'interno dell'amministrazione e non solo».
A stretto giro la risposta dei 5Stelle che rilanciano: "Clamorosi sviluppi sulla vicenda “See Sicily”. M5S all'Ars a Schifani: “Liberi l'assessorato al Turismo da Fratelli d'Italia, la misura è abbondantemente colma”. Pronto esposto alla Corte dei Conti.
Il deputato Luigi Sunseri: “Imbarazzanti le esternazioni dei deputati regionali di Fratelli d'Italia. Domani in conferenza stampa smonteremo punto per punto le loro dichiarazioni”, annunciano per le 10.30 di questo giovedì una conferenza stampa all'ARS in cui verranno chiariti i pundi dell'esposto ed aggiunte nuove rivelazioni.
E vediamo che succede oggi…
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