E ci sono anche gli ultimi 50 mila euro per due momenti musicali in occasione di due fiere…sempre affidamento diretto…
È con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook che Pompeo Benincasa, fondatore di Catania Jazz, una delle più importanti e seguite associazioni jazzistiche d'Europa, rilancia il tema dei finanziamenti pubblici ad alcune operazioni musicali che stanno destando più di una perplessità ed in alcuni casi veri e propri scandali ancora in attesa di chiarimenti.
Della Fondazione Brass Group e del Festival del Jazz Siciliano, finanziato con fondi pubblici dal governo regionale siciliano, ci siamo già occupati.
E anche Benincasa se ne occupa periodicamente, come ha fatto ieri segnalando un parallelismo con quanto accaduto a Bari, in questo caso soffermandosi sulla concessione, con affidamento diretto, di un teatro pubblico.
Scrive Benincasa nel post dal titolo “MENO MALE CHE BARI NON È PALERMO”:
Seguiteci quest'anno, i nostri 40 anni li celebriamo facendo informazione, una cosa che a noi siciliani manca parecchio.
Sud e Sud, vi raccontiamo due storie.
BARI: Chiude il bel teatro Piccinni , il Comune ne è proprietario, inizia i lavori di ristrutturazione.
PALERMO: Teatro Santa Cecilia, anch'esso chiuso, qui la proprietà è regionale , i lavori partono nel 2009.
BARI: il Teatro Piccinni è pronto e il Comune lo "affida" alla Fondazione Petruzzelli di Bari con la motivazione che la Fondazione è " in house" del Comune.
PALERMO: finiscono i lavori della Regione e anche qui la Regione,nella persona dell'allora assessore Armao " affida" il Teatro Santa Cecilia alla Fondazione Brass Group.
BARI: intervengono i giudici , che annullano l'affidamento alla Fondazione Petruzzelli per due motivi : 1 ) per essere in house il Comune deve detenere il 100% della proprietà e non è questo il caso del Petruzzelli dove stanno dentro Ministero, Regione, sponsors privati 2 ) i giudici baresi, citando anche normative europee, dicono che il Comune di Bari , anche se il Petruzzelli fosse stato in house , era tenuto a fare UN BANDO PUBBLICO, al quale il Petruzelli concorreva al pari di tutti, se no si violano le leggi sulla concorrenza.
PALERMO: non interviene nessuno, anzi l'Assessore Armao concede un contributo di avviamento, circa € 400.000,00 alla Fondazione Brass Group, che incassa il Teatro a ZERO CANONE ANNUO.
BARI: il Comune è costretto a fare il bando (verrà annullato anche questo e stavolta i giudici del TAR sanzionano economicamente il Comune.
PALERMO: il bando? che cos'è questa roba? Quando c'è di mezzo il Brass , si parla solo di affidamenti. Sempre.
E' in house la Fondazione Brass Group?
Ma quando mai, solo un manipolo di deputati scarsi e male informati lo credono, per via del fatto che la Regione molla qualche milione di euro l'anno.
Lo crede anche l'Assessore che nel 2017 , facendo seguito ad una legge regionale, ordina a tutte le società partecipate di ridurre i CDA a soli 3 componenti.
La Fondazione Brass Group impugna la legge regionale ed ottiene soddisfazione dai giudici del TAR, che dicono nei fatti alla Regione Siciliana, che avere 1/7 di quella fondazione sancisce la quasi totalità privata della stessa.
Bella vittoria.Avevano un grande avvocato nel 2017. Si chiama Armao, proprio quello che da Assessore ha concesso un bene pubblico ad un soggetto privato, SENZA BANDO e che nessun giudice ha sanzionato.
Due casi uguali, due città del Sud, due risposte opposte. La Legge non è uguale per tutti e non lo è ovunque. Meno male che Bari non è Palermo.
E potete crederci, è tutto VERO !!
Ce n'est qu'un debut
Sin qui la segnalazione di Benincasa, che merita di certo un approfondimento, fermo restando che le perplessità sulla natura della Fondazione Brass Group e sui rapporti con il governo regionale siciliano, a partire proprio dalla concessione di “siti monumentali tra i più prestigiosi della città – Complesso Monumentale di S. Maria dello Spasimo (XVI Secolo e Regio Teatro S. Cecilia (XVII Secolo)”, come si legge nel sito della stessa Fondazione, sono da chiarire, anche considerando che per il resto, in quanto ad “amministrazione trasparente”, è a dir poco carente limitandosi alla pubblicazione dei bilanci e contributi senza alcun rendiconto, cosa che non sarebbe legittima se si trattasse di una fondazione “in house” che dovrebbe pubblicare anche tutti i provvedimenti.
GLI ULTIMI AFFIDAMENTI DIRETTI DA PARTE DELL'ASSESSORATO AL TURISMO AL BRASS GROUP:
Sempre con affidamento diretto, proprio di recente, nella stessa giornata del 22 marzo, l'assessorato regionale al Turismo ha dato incarico al Brass Group di organizzare due "momenti musicali”, così è scritto, in occasione di due diverse fiere, a Bergamo e Bologna.
Per la “Fiera dei Territori – Agritravel e Slow Travel Expo (ATEST)” che si svolgerà a Bergamo dal 31 marzo al 02 aprile 2023, con Decreto del Dirigente Generale Antonio Catrini n.322 del 22 marzo gli è stato affidato direttamente l'incarico per la “Realizzazione di un momento musicale nella giornata del 31.03.2023” assegnandogli un valore di 25.850 euro.
Per la Fiera del Cicloturismo”, che si svolgerà a Bologna dal31 marzo al 02 aprile 2023, con Decreto del Dirigente Generale Antonio Catrini n.323 del 22 marzo gli è stato affidato l'incarico per la “Realizzazione di un momento musicale nella giornata del 31.03.2023”, assegnando anche in questo caso un valore di 25.850 euro.
Sarà un costo standard.
Insomma, il tema c'è: da chiarire.
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