
Il 23 marzo gli amministratori giudiziari della Sicula Trasporti, che gestisce l'enorme ed ultra controversa discarica di contrada Coda Volpe, scrivono una drammatica lettera indirizzata ai comuni che conferiscono i loro rifiuti ed a tutte le autorità competenti.


Lasciamo stare il preambolo e andiamo direttamente alla chiusura, dove i tre amministratori giudiziari, con la controfirma del direttore tecnico, scrivono: “non essendo ad oggi disponibili spazi per lo smaltimento in discarica”, intendendosi chiaramente che quell"oggi" non può che essere il 23 marzo.
E allora, prima domanda: com'è possibile che se il 23 marzo non c'è spazio, per come affermano, e sono pubblici funzionari, ricevono altri rifiuti sino al 27 marzo, giorno in cui in dichiarano la sospensione del servizio?
Cosa sono maghi?
O è falsa la dichiarazione di esaurimento degli spazi a quell'oggi, cioè al 23 marzo, o sono proprio dei maghi o, ancora, stanno con questa mossa esercitando una probabile indebita pressione sulle autorità che forse devono autorizzare qualche deroga o variazione?
Qualcuno risponderà, forse.
Fatto sta che pare ci sia stata una interlocuzione successiva a questa annunciata sospensione tra la Sicula Trasporti e qualcuno alla Regione, tanto che la società in data 24 marzo emana una nuova nota:

E qua le perplessità sul comportamento degli amministratori di Sicula Trasporti raddoppiano: se il 23 marzo gli spazi erano esauriti e già si poneva il dubbio di come li tenessero aperti sino al 27, è bastata una convocazione della Regione per ampliarne miracolosamente la capienza sino al 29?
Altro che maghi.
Nel frattempo i comuni, e quindi i cittadini, sono costretti a pagare somme esorbitanti, fuori controllo, sino a 400 euro a tonnellata per conferire i loro rifiuti e senza che nessuno di quelli che dovrebbero fare qualcosa prova a farlo.
Come fosse sempre quel sistema che già nel 2010 la commissione Parlamentare Pecorella giudicava “Il sistema dei rifiuti in Sicilia organizzato per delinquere”: ne scriviamo da quando è nata questa testata e la situazione è sempre peggiorata.
E quindi la terza e di certo non ultima domanda: a che gioco stanno giocando adesso?