Oggi raccontiamo una storia bella, molto bella.
Che forse sarebbe anche abbastanza normale in una città normale, mediamente civile, ma che a Catania diventa eccezionale.
È accaduta in questi giorni al Teatro Massimo Bellini, e per quanto positiva e persino di buon auspicio, non deve distrarre dalla disastrosa situazione in cui si trova uno dei templi della lirica mondiale, costretto ad una difficile sopravvivenza dal continuo taglio di risorse finanziarie e da un organico ormai ridotto all'osso: se resta aperto lo si deve esclusivamente all'abnegazione e professionalità di quei pochi che ancora ci lavorano, considerato che le assunzioni sono bloccate da anni ed i pensionati mai sostituiti da quasi un ventennio.
Eppure, potenza della Musica, nonostante i molti problemi l'attuale governance sta riuscendo a rilanciarne la mission, con abbonati e spettatori che hanno ricominciato a frequentarlo, inanellando una bella sequenza di sold out, e, questa è la storia che raccontiamo oggi, portando i più giovani, ma proprio giovanissimi, a conoscere l'affascinante mondo della Lirica, lo Spettacolo dal vivo più incredibile che l'uomo sia riuscito ad inventare.
In occasione di una bella edizione dell'opera mozartiana "Le nozze di Figaro" è stata infatti messa in scena una riduzione, un'ora e 15 contro le tre ore e mezza canoniche, che ha visto la partecipazione in quattro diverse recite di oltre quattromila studenti delle scuole primarie e secondarie, giovanissimi spettatori.
In pratica si sono scelti alcuni quadri dell'opera, eseguiti dai cantanti del cast accompagnati dall'orchestra del Teatro Bellini, che sono stati introdotti ed accompagnati dall'appassionata voce narrante di Gino Astorina, che ha spiegato passo passo quanto accadeva in scena, le varie parti di cui si compone un'opera, gli strumenti chiamati a suonare uno ad uno.
E stata inattesa meraviglia vedere tutti quei ragazzi, e molti proprio bambini, circa un migliaio, popolare la piazza Teatro Massimo in attesa di entrare, ordinatamente in fila seguiti dai loro docenti.
All'interno, ad attenderli, il direttore di sala Andrea Sciavarello, mentre orchestra, cast e tecnici si disponevano per la recita.
Bello anche poter registrare che l'intera dirigenza del Teatro era presente ad assistere a questo primo esperimento, del tutto riuscito.
Il Sovrintendente Giovanni Cultrera in giro a controllare con il Segretario di produzione Giuseppe Calanna, il direttore artistico M° Fabrizio Maria Carminati nella barcaccia a seguire ogni movimento della "sua" orchestra ed il commissario straordinario Daniela Lo Cascio dietro le quinte ad ossevare ogni movimento di scena con il capo acconciatore Alfredo Danese e il capo comparse Piero Leanza.
La recita "per giovanissimi" è andata benissimo, cast ed orchestra impegnati dalla direzione del M° Giulio Plotino e in tutte le componenti del Teatro si respirava entusiasmo per essere riusciti a catturare l'attenzione di tanti ragazzini che non hanno lesinato applausi e rispetto assoluto per la bellezza del luogo che li ospitava.
A farne sintesi il Sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano:
Anche per il Direttore Artistico, il M° Fabrizio Maria Carminati, abituato da qualche decennio a calcare i palcoscenici più prestigiosi del mondo, questa esperienza con i giovanissimi spettatori è una iniezione di energia:
Nello scegliere il delicato ruolo di "voce narrante" il Teatro non ha voluto rischiare ed ha vinto facile esibendo uno smagliante Gino Astorina, il mattatore catanese che è riuscito con il suo racconto ad incollare sulle poltrone quelle centinaia di studenti spesso scalmanati ed invece ammaliati dalle spiegazioni sul funzionamento del magico mondo della Lirica.
Sin qui il racconto dello strepitoso successo delle quattro repliche dedicate agli studenti più giovani, un esperimento pienamente riuscito e che merita di diventare istituzionale, restituendo al Bellini il ruolo che merita nella Comunità, affidandosi il compito di educare i ragazzi alla Bellezza ed al gusto impagabile di stare insieme a godere di Arte: sarebbe rivoluzionario. Ed è possibile che lo sia davvero.
Non meno successo per le altre sette recite previste dal consueto cartellone in abbonamento e che hanno tutte registrate un bel sold out, con circa undici mila presenze per un'edizione memorabile de "Le Nozze di Figaro", regia di Michele Mirabella e sul podio una brillante e supermediatica direttrice Beatrice Venezi.
Nel cast vocale hanno spiccato i nomi di Desirée Rancatore, Gabriele Sagona, Luca Bruno, Cristin Arsenova, Albane Carrère.
Come sempre impeccabili orchestra, coro e maestranze del Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania.
Insomma, vuoi vedere che mentre la città affonda, il Bellini riparte?
E se riparte il Bellini...