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Dopo oltre 20 anni riaperta la villa comunale di San Gregorio. Finalmente

04-03-2023 08:22

redazione

Cronaca, Focus,

Dopo oltre 20 anni riaperta la villa comunale di San Gregorio. Finalmente

Adesso la sfida è mantenerla come si deve...

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Fino agli inizi degli anni '90 la villa comunale di San Gregorio era meta trale più frequentate dell'hinterland pedemontano, nota per la posizione suggestiva e l'incredibile vista sul golfo di Catania.

 

È stata anche palcoscenico naturale di importanti eventi artistici, teatro e musica di altissimo livello.

 

Poi, come troppo spesso accade, è finita nella macina delle varie crisi politiche ed economiche, quando le priorità sono sempre altre e alla fine non ne risolvono nessuna.

 

Stavolta c'è stato uno scatto di orgoglio e l'amministrazione ormai in scadenza, si vota a finemaggio, è finalmente riuscita a mantenere quella promessa che tutti hanno fatto nei fdecenni e nessuno portato a termine.

 

Sembra cosa facile rimettere in funzione quella che è comunque una piccola struttura, ma si sa come da queste parti ogni impresa diventa impossibile e quindi prosit a chi ci è riuscito.

 

Infatti, davanti ad un panorama mozzafiato che spazia dal golfo di Catania fino ad Agnone Bagni e dai paesini pedemontani fino all’Etna innevata, è stata finalmente inaugurata la riapertura della Villa comunale di San Gregorio.


Questo piccolo parco al centro storico della cittadina è ubicato tra piazza Anastasio e Via Zizzo.


Era tanto che i sangregoresi aspettavano che la Villa ritornasse fruibile.

 

Numerosi cittadini sono intervenuti per vedere riaprire i cancelli di uno dei “gioielli urbanistici” più antichi e popolari di San Gregorio.

 

Ognuno dei presenti, infatti, ha ritrovato parte della propria gioventù quando la struttura ospitava serate danzanti ed eventi musicali di rilievo a partire dagli inizi degli anni Settanta.


A fare da padrini alla cerimonia l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, e il sindaco, Carmelo Corsaro, che hanno aperto congiuntamente il cancello centrale di piazza Anastasio consegnando ai sangregoresi una Villa a cui è stato rifatto il look proprio con fondi regionali quando l’on. Falcone era assessore alle Infrastrutture. 


Importante nel progetto l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche affinché la Villa fosse fruibile anche dai disabili; la costruzione dei nuovi bagni e il nuovo impianto idrico oltre alla sistemazione del verde e altri interventi sulla bambinopoli al suo interno.  


A benedire la struttura è stato il parroco della parrocchia di Sant’Antonio Abate di Cerza, don Marco Callerame, accompagnato dal parroco della matrice, don Ezio Coco.


Inoltre erano presenti, oltre ad un nutrito pubblico composto soprattutto da famiglie, il vicesindaco, Seby Sgroi, gli assessori: ai Lavori pubblici, Salvo Cambria, al Verde Giovanni Zappalà, alla Cultura, Giusi Lo Bianco; i consiglieri comunali: Rosaria Guglielmino, Roberto Pedalino, Loriana Gatto, Graziella Ferro, Paolo Schilirò e Maria Teresa Tricomi.

 

Per le Forze dell’ordine erano presenti il comandante della locale stazione dei carabinieri, M.llo Lorenzo D’Agata e il vice comandante della Polizia Locale, ispettore capo Salvo Gulisano.

 

Presenti i volontari della Misericordia di San Gregorio col loro governatore, Rosario Vaccaro.
 

«Quando un anno fa venimmo a visitare la Villa la trovammo in uno stato di degrado e abbandono – ha sottolineato l’on. Marco Falcone -. L’Amministrazione Corsaro ci chiese allora di intervenire e noi come governo regionale lo abbiamo fatto finanziando quest’opera importante che oggi viene riconsegnata salvata da un possibile oblio. Questa non è soltanto una Villa comunale – ha concluso Falcone – ma un polmone verde che può essere fruito da tutti».


Orgoglioso il primo cittadino, Carmelo Corsaro: «Riconsegniamo alla comunità sangregorese non solo un grande patrimonio edilizio e ambientale  - ha detto - ma soprattutto un luogo che ha fatto storia, cultura e aggregazione, un vero punto di riferimento per la società sangregorese».

 

L’assessore ai Lavori pubblici, Salvo Cambria ha precisato «come questo lavoro sia un altro obiettivo raggiunto insieme ai precedenti: dal Parco Adige, all’asilo della Savio, alla Villa comunale ed altri progetti che stanno per realizzarsi. Forse – ha concluso Cambria – siamo stati lenti, magari ostacolati da burocrazia e covid, ma stiamo mantenendo le promesse fatte ai cittadini». Una volta consegnato questo polmone verde occorrerà curarlo, tutelarlo, e dare alla gente la possibilità di usufruirne.

 

Su questo argomento è intervenuto l’assessore al Verde, Giovanni Zappalà, che insieme al sindaco e all’on. Falcone ha lavorato affinché si riaprisse la Villa: «Questo è solo l’inizio – ha spiegato Zappalà – perché lavoreremo per migliorare la struttura, e soprattutto mantenerla pulita. Riguardo alla fruibilità – ha continuato – sin da subito e fino al 30 marzo i cittadini potranno usufruire della Villa dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18. Successivamente, con l’approssimarsi dell’estate, gli orari di apertura subiranno delle variazioni».

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