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Regione, sull'accordo capestro con lo Stato Schifani nega accesso agli atti al CODACONS che però...lo ottiene

07-02-2023 05:34

redazione

Cronaca, Focus,

Regione, sull'accordo capestro con lo Stato Schifani nega accesso agli atti al CODACONS che però...lo ottiene dal ministro

Pare che in effetti la Sicilia abbia rinunciato a ben 9 miliardi di euro per ottenerne 200 milioni subito...

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Ennesima brutta e intricata vicenda.

Al centro di quest'ultimo caso l'accordo di cui si è parlato nelle scorse settimane che andrebbe a regolare, con un'enorme danno per i siciliani, un vecchio contenzioso finanziario tra lo Stato centrale e la regione siciliana.

 

Si tratta di un accordo "negoziato" dal precedente governo Musumeci ed alla fine stipulato dal presidente della regione Renato Schifani con il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.

 

Un atto di cui tutti hanno parlato e scritto ma che nessuno sinora ha mai visto: ballerebbero la bellezza di 9 miliardi di euro in favore della Sicilia che, secondo i rumors, sarebbero stati barattati in cambio di appena 200 milioni da ottenere subito. Se fosse vero...

 

Fatto sta che questo accordo è stato mantenuto segretissimo, e qualche ragione ci sarà considerato l'enorme interesse pubblico che un simile importo riveste oggettivamente.

 

Comunque, del contenuto di questo accordo ci occuperemo prossimamente, perché è davvero complesso e merita un approfondimento.

 

La vicenda che invece sottoponiamo è il comportamento omissivo assunto dal presidente della regione siciliana Renato Schifani che ha dimostrato, con nota scritta, come i principi di trasparenza gli siano sconosciuti.

 

È infatti accaduto che sulla vicenda di questo importante accordo sia intervenuta l'associazione nazionale dei consumatori CODACONS, che ha effettuato presso il governo regionale una richiesta di accesso agli atti in base, appunto, alla normativa sulla trasparenza. 

La conclusione di questa iniziativa è tanto disarmante quanto grave e viene diffusa con un comunicato ufficiale del CODACONS dal titolo eloquente: "CLAMOROSO,  NO DI  SCHIFANI AL CODACONS ALL' ACCESSO ALL'ACCORDO STATO-REGIONE. "

 

E si legge: "Dopo la pubblicazione della Legge di Bilancio che ha riconosciuto alla Regione Siciliana 200 milioni di euro per il 2022 in forza di un accordo che il 16 dicembre 2022 è stato sottoscritto da Schifani e Giorgetti in materia di compartecipazione alla spesa sanitaria, il Codacons Sicilia ha inviato al Presidente della Regione ed al Ministro delle Finanze un’istanza di accesso agli atti per conoscere il contenuto di quello che le opposizioni locali hanno definito “strozzinaggio di Stato” per via della rinuncia della Regione a nove miliardi di crediti verso lo Stato."

 

"La necessità - prosegue le nota - di vederci chiaro sulla misura dell’ennesimo sacrificio a carico dei siciliani, è stata dettata da esigenze minime di trasparenza espressamente rappresentate al Presidente della Regione a beneficio degli utenti e contribuenti siciliani che il Codacons tutela."

Tuttavia, con una nota a sua firma inviata all’associazione, "Schifani ha contestato l’interesse dell’associazione a conoscere il contenuto dell’accordo ed ha rifiutato l’ostensione del documento richiesto, trattandosi, a suo dire, di atto insindacabile e comunque sottratto alle garanzie di partecipazione e trasparenza invocate dall’associazione."

 

"Ebbene, è evidente - spiega Giovanni Petrone Presidente Regionale del Codacons Sicilia-  che con tale niet, il massimo esponente delle istituzioni regionali, nonostante la rilevanza pubblica delle questioni, non ha fatto altro che rimarcare la distanza che separa la politica dai cittadini.

Esiste infatti una categoria di cittadini che vuol comprendere i rapporti tra Stato e Regione siciliana attraverso cui si tenta di fronteggiare situazioni di arretratezza, sottostando però a onerose logiche centraliste, nonostante il popolo siciliano goda dell’autonomia speciale che la tutelerebbe. 

E tale categoria è rappresentata dal Codacons Sicilia al fine di esercitare quell’interesse concreto, ignorato da Schifani, a non vedersi sottratte risorse finanziarie nella speranza di ricevere, prima o poi, servizi e prestazioni di livello. Detto interesse viene alimentato dalla nostra associazione allo scopo di evitare che forme di disinteresse verso la res pubblica degenerino in irreversibili fenomeni di apatia collettiva."

 

Ecco però che si verifica il colpo di scena: il diritto alla trasparenza sulla vicenda che il presidente dei siciliani Schifani ha negato viene clamorosamente riconosciuto dal ministro leghista Giorgetti, che concede al CODACONS l'accesso ai relativi atti.

 

"A margine della vicenda - prosegue infatti il comunicato del CODACONS - si segnala che, mentre in Sicilia si discute, Roma ha invece riconosciuto il tanto bistrattato interesse del Codacons Sicilia a prendere visione ed a ricevere copia dell’accordo, dal quale, purtroppo, si è avuta conferma della gravosa rinuncia della Regione Siciliana alla quale non sarà retrocesso il gettito delle accise maturato tra il 2007 ed il 2021, pari a svariati miliardi di euro. 

Ringraziamo, Giorgetti per il giusto riconoscimento accordato al Codacons in sede di accesso agli atti e, quanto all’interesse dei cittadini e all’insindacabilità di atti anche a contenuto legislativo, piace ricordare Montesquieu, il quale, contro ogni forma di dispotismo, riteneva che “la tirannia di un principe in un’oligarchia non è pericolosa per il bene pubblico quanto l’apatia del cittadino in una democrazia”. -conclude il presidente CODACONS  Petrone.

 

Resta adesso da capire meglio l'entità del danno, l'ennesimo e pare ultra miliardario, arrecato agli interessi dei siciliani ed anche conoscere la motivazione che ha indotto a sottoscriverlo, perché deve di certo trattarsi una motivazione forte, fortissima che merita di essere conosciuta nella massima trasparenza.

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