
Ha debuttato con successo e proseguirà le sue repliche ogni sera sino al 2 febbraio lo spettacolo teatrale con ben venti interpreti in scena, scritto e diretto da Giovanni Anfuso e prodotto da Buongiorno Sicilia con ben venti interpreti in scena.
Il lavoro, lungamente applaudito, sarà replicato con due appuntamenti a sera fino al 2 febbraio con due repliche ogni sera alle 19 e 20.30.
Gli spettatori che hanno partecipato al debutto hanno descritto lo spettacolo come emozionante e coinvolgente, auspicando che sia patrimonio di tutti i catanesi. Monsignor Scionti, “L’anelito di pace un aspetto molto bello di questo lavoro”.
“Agata, la Santa fanciulla” narra due vicende parallele: quella del Martirio e quella, un po’ vera un po’ inventata, del depistaggio organizzato per evitare il furto del tesoro della Santa.
E in particolare che la corona di Riccardo cuor di Leone, quella che orna la testa del busto reliquiario della Patrona, venisse riportata a Londra, com’era loro intenzione, dai militari britannici sbarcati in Sicilia nel 1943.
Tra le personalità che hanno assistito al debutto monsignor Barbaro Scionti, parroco-procuratore della Basilica Cattedrale catanese, che ha sottolineato di aver “rivissuto attraverso l’ascolto chiaro delle parole di Agata, l’esperienza di quel martirio che ancor oggi per noi è testimonianza d’amore al Vangelo, nella Chiesa”.
“Nella rappresentazione – ha aggiunto - si descrive poi anche un contesto storico purtroppo non distante dai nostri tempi, con la preoccupazione per la guerra di chi, a partire dalla Madre Superiora, parla della presenza degli inglesi del 1943 tra liberazione e presa di possesso dei luoghi. Certo, quei tempi non sono quelli che stiamo vivendo oggi, la guerra sembra un po’ più lontana. Tuttavia l’anelito di pace mi sembra un aspetto molto bello di questo lavoro. Voler custodire le reliquie di Sant’Agata, è un atto che assicura la gioia di stare dalla parte di Dio. E chi sta dalla parte di Dio è sempre un testimone di pace”.
Grandi applausi al termine della rappresentazione per tutti e venti gli attori di questo kolossal: Barbara Gallo (Madre Mirella), Davide Sbrogiò (Quinziano), Angelo D’Agosta (James Lanciano), Alessandro Romano (Orazio Pennisi), Giulia Messina (Agata), Santo Santonocito (San Pietro), Sebastiano Tinè (Melvin Konner), Greta D’Antonio(Antonietta), Luciano Fioretto (Corifeo), Elena Ragaglia (Afrodisia), Francesco Rizzo (Silvano). Del Coro fanno parte: Vittoria Scuderi, Ilenia Scaringi, Mariachiara Di Giacomo, Francesca Castro, Giuliana Cantone, Giuliana Catania, Andrea Gigante, Manuela Grimaldi e Gloria Trischitta.
Consensi anche per i costumi di Riccardo Cappello, le musiche di Nello Toscano, i movimenti scenici di Fia Distefano, le luci di Davide La Colla. Aiuto regista dello spettacolo è Agnese Failla.
Per quanto riguarda le prossime repliche – sono previsti due spettacoli a sera, alle 20 e alle 21.30 - gli organizzatori consigliano di bloccare subito i biglietti su Boxoffice Sicilia (www.ctbox.it ), ma gli ingressi serali si possono acquistare anche nel botteghino di San Nicolò l’Arena prima di ogni replica.
Il costo del biglietto, compreso il diritto di prevendita, è di 18,50 euro.
Sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/AgataLaSantaFanciulla/ o chiamando o scrivendo su Whatsapp al 347/6380512 si potranno trovare altre informazioni.
(ph. Salvo Consoli)