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LA VOLUTTUOSA INDOLENZA

17-10-2022 07:30

Prof. Beppe Condorelli*

Cronaca, Focus,

LA VOLUTTUOSA INDOLENZA

"Nel Gattopardo è scritto tutto dei siciliani. E quello che non ha scritto Tomasi Di Lampedusa lo ha scritto Leonardo Sciascia."

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“Il sonno, caro Chevalley, un lungo sonno, questo è ciò che i siciliani vogliono.

Ed essi odieranno sempre tutti quelli che vorranno svegliarli, sia pure per portare loro i più meravigliosi doni.

E, detto tra noi, io dubito sinceramente che il nuovo regno abbia molti regali per noi nel suo bagaglio.

Da noi ogni manifestazione, anche la più violenta, è un’aspirazione all’oblio.

La nostra sensualità è desiderio di oblio.

Le schioppettate e le coltellate nostre, desiderio di morte.

La nostra pigrizia, la penetrante dolcezza dei nostri sorbetti, desiderio di immobilità voluttuosa, cioè ancora di morte.”

 

Carissimo Direttore, approfitto del nostro giornale per invitare gli altrettanto nostri lettori a rileggere o a leggere Il Gattopardo; nel quale di noi siciliani è stato scritto tutto.

E quello che non ha scritto Tomasi Di Lampedusa lo ha scritto Leonardo Sciascia.


Dopo settimane e settimane di tribolazioni politiche, di tira e molla con Giorgia Meloni, Habemus Papam, Papam Schifani con procedimento penale in corso.

Procedimento che se si concludesse con una condanna potrebbe portare alle sue dimissioni; a meno che la futura ministra della giustizia in pectore (di Berlusconi), la famosissima Licia Ronzulli, con doti intellettuali ignote al popolo italiano, non abolisca la legge Severino.

 

Il tutto dopo l’accantonamento di Stefania Prestigiacomo, donna intelligente, distinta, di bella presenza, soprattutto non indagata, e che avrebbe portato un alito di nuovo nel vecchio decrepito.

 

Ho sentito Nello Musumeci proclamare di aver fatto tante cose per la Sicilia, ma non ha detto quali: peccato. 

 

Lei, Direttore, scrive che è riuscito a fare peggio di Crocetta, il professionista dell’antimafia; e questo è vero.

Non è il Nello dei decenni passati: la perdita del figlio deve avergli lasciato un dolore indicibile e probabilmente una indifferenza per i problemi altrui; credo che nell’avventura di Diventerà Bellissima - e non lo è stata - sia stato pilotato da gente non all’altezza che hanno approfittato del di lui prestigio. E’ il motivo per il quale continuo a rispettare Nello volendolo ricordare per quello che fu.

 

Amo girare per la Sicilia, cosa che ho fatto ieri percorrendo quella che sarebbe dovuta essere la ‘dorsale sicula’, autostrada di collegamento tra la pseudo autostrada Catania Palermo e la pseudo autostrada Messina Palermo.

Dorsale che avrebbe respiro e facilità di accesso a paesi ricchi di storia e di bellezze come Nicosia e Mistretta, raggiungibili oggi con quelle che definisco con un eufemismo trazzere.

Ho attraversato lande deserte, incoltivabili, con alcune pale eoliche; lande che se popolate di pannelli solari darebbero energia a tutta la Sicilia ed a parte dell’Italia.

Per non parlare di Gagliano Castelferrato nel quale si estraeva il gas, non più estratto perché era più conveniente comprarlo altrove.


E sempre per non parlare delle ‘tristi’ piattaforme petrolifere molte delle quali visibili da Gela; tristi perché abbandonate, e non perché non produttive. E compriamo il petrolio da Putin!

 

Con il nuovo governo sentiamo parlare nuovamente di regionalizzazione dell’Italia: al nord Piemonte e Lombardo-Veneto ricche e laboriose, al sud Calabria e Sicilia povere e pazze.

Stavo per scrivere ‘come ai tempi di Cavour’, ma avrei scritto una sciocchezza perché la storia insegna che fu il meridione ad essere poi depredato per foraggiare il nord.

 

Eppure per bellezze naturali, per storia, per potenzialità turistiche, per l’agricoltura e per produzione di energia la Sicilia dovrebbe essere la regione più ricca d’Italia e “ a zè Tudda” dovrebbe camminare in Mercedes e non centellinare i centesimi per arrivare a fine mese.

 

Non parlo della sanità perché merita un capitolo a parte: è la peggiore d’Italia, e siccome amo essere querelato assieme a Lei, Direttore, sto raccogliendo le prove inconfutabili di quello che scrivo, e non credo che per avere giustizia saremo costretti ad andare a Berlino.

 

La Magistratura di Catania, come ho scritto in altro commento, oltre a destarsi s’è cinta la testa dell’elmo di Scipio; lo dimostrano le indagini sulla università diventata per mano di pochi non una Istituzione ma un letamaio. Chiudiamola e rifondiamola.

 

Abbiamo al governo nazionale una vera politica, Giorgia Meloni che non ho votato; la sinistra si è scatenata paventando un prossimo regime fascista. Io preferisco lasciare a Kant il ‘giudizio sintetico a priori’ ed intendo giudicare ‘a posteriori’.

 

Parlando della Sicilia ha detto alcune cose interessanti e pienamente condivisibili, cose che farebbero parte del suo programma.

E’ una donna forte ( lo ha dimostrato con Berlusconi ) mai perseguita dalla giustizia: riuscirà a realizzare qualcosa per noi siciliani ?

Riuscirà a sbarazzarsi di alcuni indegni rappresentanti locali del suo partito ?

E’ quello che aspetto di vedere

 

P.S. Oltre che rileggere o leggere Il Gattopardo, invito alla lettura di qualche buon libro di storia.

Io l’ho fatto, e sono convinto che se Benito Mussolini non si posse alleato con il folle Hitler, con tutte le disastrose e orribili conseguenze, sarebbe morto nel suo letto.

Come Francisco Franco e come il dittatore Jaruzelski, morto a Varsavia nel 2014; proprio quello della ‘feroce’ repressione del 1980, in Polonia.

Forse un giorno sapremo che lo fece d’accordo con Giovanni Paolo II per evitare ai polacchi l’invasione dei fratelli russi.

Ce lo dirà la storia.

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