"Lo sciopero è stato nazionale ma a Catania la situazione appare più grave, sia nella società pubblica di gestione dell'aeroporto SAC che in quelle private di handling è drammatica la carenza di organici, con problemi di sicurezza e adeguatezza dei servizi, contratti scaduti da anni oltre che turnazioni confuse e salari e stipendi insufficienti a sostenere l'aumento di inflazione. Occorre subito una radicale riorganizzazione del settore."
La denuncia, e non è la prima, viene dal Segretario Provinciale CUB Trasporti dr. Salvatore Ventimiglia, il quale commenta anche la recente notizia che gli scali siciliani, Catania e Palermo, si collocano rispettivamente al primo e quarto posto per flusso di passeggeri: "Per forza, in Sicilia ormai si arriva e parte solo con l'aereo e se per certi versi può anche essere un bene, dall'altro rivela l'inadeguatezza della rete di trasporti alternativi e soprattutto il livello dei servizi a terra da parte delle società di gestione che non sono adeguati a questi livelli di traffico. Un sistema che deve essere completamente ripensato e con urgenza."
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Nella denuncia hanno sostenuto che "gli atti erano stati secretati per tutelare il processo di privatizzazione in virtù del principio di libera concorrenza."
E noi ridiamo!