A leggere le pubblicazioni sui rispettivi siti trasparenza, lo stesso giorno, il 13 dicembre 2021, ha inizio (e fine) la fornitura di strenne natalizie ordinate da due società a capitale interamente pubblico collegate tra di loro, la SAC Aeroporto di Catania (che ha come socio di maggioranza la Camera di Commercio del Sud Est che non esiste più ma sta ancora lì) e la SAC Service, interamente controllata dalla stessa SAC.
La SAC aeroporto di Catania, che ha come amministratore delegato il noto top manager vice presidente di ConfCommercio Catania Nico Torrisi, ha ordinato 16.100 euro di ceste natalizie con un affidamento diretto alla società denominata Bonuè srl con sede a Catania in via Bertuccio 12.
Lo stesso giorno, questa la prima strana coincidenza, la società Sac Service, controllata ma diversa ed autonoma da SAC, con un suo CdA ed una sua amministrazione, decide guarda caso di effettuare, sempre con un affidamento diretto, un'altra bella fornitura stavolta per 27 mila euro.
Si tratta di "strenne natalizie" e guarda caso come ditta fornitrice viene scelta anche dalla governance della Sac Service la stessa ditta, la Bonuè srl con sede in via Bertuccio 12.
Certo, se avessero effettuato un'unica fornitura la somma complessiva avrebbe superato i 40 mila euro, 43 mila per la precisione.
Ma non è l'evidente frazionamento a rappresentare l'aspetto più curioso dell'operazione.
Il primo riguarda infatti la sede di questa società che risulta collocata presso l'uscita di scarico merci di un supermercato Decò.
Ce n'è abbastanza per approfondire: facciamo una visura.
Si tratta di una società costituita nel 2019 con 20 mila euro di capitale.
Nel 2020 ha avuto un fatturato di appena 80 mila euro, quindi si potrebbe dire che il solo Gruppo Aeroporto di Catania gli ha coperto il 50% del fatturato se dovessse essere replicato quello dell'anno precedente: un bel cliente.
Proseguendo nella lettura dei dati camerali si legge che a fronte di 82 mila euro di ricavi ha avuto costi per 78 mila, tutti per materie prima e servizi, dal bilancio non si evidenziano costi di personale. L'utile è esiguo e risultano registrati debiti per 115 mila euro.
Se questi sono i freddi numeri, la governance registra un altra coincidenza: socio e amministratore unico è Salvatore Orazio Motta che potrebbe coincidere con il Salvatore Motta componente del direttivo della Compagnia della Opere di cui è vice presidente l'amministratore delegato della SAC che controlla la SAC Service Nico Torrisi.
Potrebbe anche bastare per farla diventare notizia di pubblica rilevanza, ma non finisce qui.
Infatti proseguendo per scrupolo nella ricerca si scopre che un altro personaggio di peso della Compagnia delle Opere di Catania ha un ruolo in questa Bonuè srl che vende strenne natalizie per decine di migliaia di euro alla SAC.
Si tratta di Cristina Scuderi, che nel suo stesso profilo Facebook si definisce "Executive Manager" guarda caso proprio di questa Bonuè, dopo essere stata Direttore Generale di quella stessa Compagnia delle Opere di cui adesso è vice presidente con...Nico Torrisi.
Ed la stessa "executive manager and vice president" Cristina Scuderi con un suo post a decantare le lodi di questa strabiliante srl:
Certo, "troppo bello" davvero, soprattutto se questa apologetica presentazione avviene due giorni dopo la fornitura di 43 mila euro di ceste natalizie alla società pubblica SAC amministrata dal "collega" vice presidente della Compagnia della Compagnia delle Opere: un vero e proprio "case study" da sottoporre ai poveri studenti dell'Università di Catania ai quali manca proprio questo genere di expertise.
Magari la brillante "executive manager" avrà spiegato loro la sua personalissima "teoria delle lobby" che guarda caso appare nella sua presentazione di vice presidente della Compagnia delle Opere accanto a quella di Nico Torrisi:
Altro che, "significato altissimo", almeno quanto il valore degli affidamenti diretti.
E così gli studenti dell'Università di Catania hanno potuto apprendere che nelle società pubbliche catanesi oltre che incarichi da centinaia di migliaia di euro alle "Family" degli amministratori protempore, arrivano anche le forniture natalizie alle "Compagnie".
Sempre degli amministratori pro tempore.
Il "significato altissimo delle lobby":
dovevamo sentire anche questa".
PS: per la cronaca, queste sono le "strenne natalizie" per i dipendenti dalla SAC ancora in cassa integrazione...
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Avvertenza: questo articolo e quelli collegati in calce fanno parte di un'unica inchiesta giornalista che si compone di decine di articoli, tutti collegati tra di loro inseriti nella categoria "Sac&CamCom" ed aventi lo scopo di descrivere il sistema di gestione di una importante società a capitale interamente pubblico che gestisce un servizio definito dalla legge come strategico per gli interessi generali.
Pertanto la sua valutazione in merito alla continenza dei toni dovrà essere effettuata nel suo contesto complessivo ed in considerazione che si tratta esplicitamente di giornalismo d'inchiesta.