E nessuno si dimette.
E nessuno viene sostituito.
Mentre si continuanuano a spendere e spandere milioni di euro, la situazione in Sicilia diventa sempre più complessa.
Quasi due anni di una gestione totalmente inadeguata, con gente senza né arte né parte messa a gestire un'emergenza che richiedeva, e richiede ancor di più oggi, competenze vere e sperimentate e non certo curriculum falsi costruiti per l'occasione.
Il risultato è che siamo la regione peggiore d'Europa e si corre il serio rischio di precipitare in nuove e insopportabili restrizioni che darebbero il colpo di grazia ad un'economia già al lumicino, mentre imbecilli patentati continuano indefessi a passare il tempo a farsi fotografie lanciando comunicati talmente ebeti e surreali da lasciare sconcertati
L'ultimo bollettino fotografa una situazione drammatica: sono 1.369 i contagi registrati ieri, ancora una volta il numero più alto tra le regioni italiane.
Registrati 10 morti: 1 il 28 agosto, 8 il 27 agosto e 1 il 26 agosto.
In terapia intensiva sono in cura 108 persone (4 in più rispetto a ieri). I pazienti in area non critica sono 914 (+21). Il dato dei guariti è pari a 864 persone. I tamponi molecolari processati sono stati 7092. I tamponi rapidi sono stati 6414.
Da oggi quindi in Sicilia obbligo di indossare le mascherine all'aperto.
Non c'è invece coprifuoco.
Si può entrare e uscire dalla regione in zona gialla ed è possibile raggiungere le seconde case fuori regione a prescindere dal colore della zona di partenza e di arrivo.
Rispetto alla zona bianca, nessuna modifica alle funzioni del Green pass: il certificato verde - per vaccinati, guariti o soggetti negativi a tamponi - consentirà ad esempio l'accesso a ristoranti e bar al chiuso, dove torna il limite di 4 persone al tavolo, a meno che non si tratti di conviventi.
All'aperto, il servizio può essere offerto a tutti.
Il green pass è indispensabile per l'accesso ad una serie di attività e servizi (piscine, palestre, centri termali, cinema, teatri, parchi a tema, congressi e fiere). La Sicilia sarà in zona gialla il primo settembre, quando il green pass diventa obbligatorio per usufruire dei trasporti a lunga percorrenza (treni, aerei e navi).
Negli impianti sportivi di una regione in zona gialla "la capienza consentita non può essere superiore al 25% di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all'aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso.
Bravi: complimenti!