Inizio alle ore 10 di sabato 30 gennaio.
Gli avvocati iscritti all'Ordine di Catania potranno richiedere il riconoscimento dei crediti formativi iscrivendosi alla mail segreteriauniymca@fondazioneymcaitalia.it ed accedendo da piattaforma telematica dedicata.
Gli altri interessati potranno assistere ai lavori dalla pagina Facebook della Fondazione YMCA Italia.
Quello della gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità è un tema delicatissimo che assume sempre maggiore rilevanza in un contesto economico diventato particolarmente difficile.
L'iniziativa rientra tra quelle organizzate dalla Fondazione YMCA nell'ambito del ciclo di studi che occupa gli iscritti
al master "Prevenzione dai rischi di infiltrazioni criminali nelle attività economiche, gestione, amministrazione e riutilizzo dei beni sequestrati e confiscati", giunto alla sua seconda edizione, organizzato dalla Fondazione YMCA Italia Ets in convenzione con l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope.
E' un corso di studi dedicato a tutti coloro che abbiano acquisito, o vogliano acquisire, un'adeguata esperienza volta a far sì che i beni sequestrati e confiscati possano diventare una risorsa concreta per il territorio e un modello di efficienza per il paese.
Più nel dettaglio, il Master è rivolto a laureati del vecchio ordinamento, a laureati di secondo livello, a laureati magistrali in Giurisprudenza, in Economia ma anche in ambito tecnologico - gestionale e umanistico; ed anche ai praticanti, agli abilitati e ai professionisti del diritto che vogliano approfondire e padroneggiare tale settore.
Tutto ciò è volto a far sì che la propria esperienza possa essere "spesa" in contesti aziendali e professionalinei nei quali sia richiesta, e venga anche continuamente approfondita, la conoscenza di base sul funzionamento della gestione aziendale e dei metodi di rendicontazione.
Inoltre, il Master intende rispondere ad una esigenza specifica di qualificazione e riqualificazione delle figure degli amministratori giudiziari, di figure professionali più specialistiche che possono trovare, dentro la gestione del patrimonio dinamico, una precisa collocazione, apprendendo le più innovative ed aggiornate tecniche di gestione in un ambito normativo in continua evoluzione.
Gli elementi distintivi del cosro: consolidamento delle competenze economico-aziendali di base; formazione avanzata sulle materie riguardanti il "Codice Antimafia” e il “Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza”; coinvolgimento attivo di esperti e professionisti del settore; forte interazione diretta tra docenti e partecipanti; sviluppo delle capacità di relazione con gli attori ai quali ci si dovrà spesso interfacciare in futuro: il tribunale, il giudice delegato, i contraenti e i fornitori legati all’accesso al credito. Insegnamento attivo basato su esempi concreti e casi di cronaca realmente avvenuti.
Il corso di studio prevede seminari pubblici con il coinvolgimento dei massimi esperti dei vari settori di interesse ed il convegno del 30 gennaio rappresenta un'occasione per approfondire una delle novità più interessanti della lotta al crimine organizzato che, finalmente, assume una dimensione comune a livello europeo.
Coordinati dalla prof. Daniela Mainenti, docente di diritto processuale penale comparato dei Paesi EUROMED e Direttore nazionale Postgraduate Fondazione YMCA Italia Ets, dopo i saluti introduttivi della Prof.ssa Carla Pansini, Direttore del Master e professore ordinario di diritto processuale penale presso l ’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, dibatteranno sul tema il Prefetto Dott. Francesco Messina, Direttore Centrale Anticrimine Polizia di Stato; il Gen. Edoardo Valente, Ufficiale Responsabile di Progetto – Comando Generale Guardia di Finanza, il Dott. Marco Omizzolo, Sociologo, ricercatore EURISPES, l'Avv. Rosario Di Legami, Amministratore giudiziario ed il Dott. Antonio Nicaso, Giornalista investigativo e saggista.