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Ma che ci fa il super consulente SAC avv. Alfio D'Urso nell"Affaire Trump"?

12-01-2021 07:03

Pierluigi Di Rosa

Cronaca, SAC&CamCom, Focus,

Ma che ci fa il super consulente SAC avv. Alfio D'Urso nell"Affaire Trump"?

Il "prof.avv." Alfio D'Urso è personaggio noto nel mondo della politica catanese e dei suoi "poteri"

Il "prof.avv." Alfio D'Urso è personaggio noto nel mondo della politica catanese ed è da sempre considerato molto vicino all'ex presidente della regione siciliana Raffaele Lombardo di cui è stato consulente più volte e da lui designato al vertice di varie partecipate, ultimo incarico sino a qualche giorno fa di amministratore unico della Pubbliservizi.

 

La più importante di queste probabilmente la SAC-aeroporto di Catania di cui è stato consigliere di amministrazione dal gennaio 2007 al dicembre 2012 ed anche presidente delle controllate Intersac e Sac Service.

 

Un suo ex collaboratore, Francesco Scrofani, proprio in quel periodo fonda insieme al fratello una società che acquisisce presso lo scalo etneo diverse botteghe commerciali che fatturano decine di milioni di euro. Ma questa è un'altra storia.

 

Della SAC, dopo esserne stato amministratore, Alfio D'urso è poi diventato super consulente: tra il 2018 ed il 2020 risultano pubblicati "affidamenti diretti" tra incarichi "intuitu persona", consulenze e compensi professionali per circa 213 mila euro.

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Ma in queste ore il nome dell'avv. D'Urso sta volando altissimo, entrando nel gotha del complottismo internazionale, diventando niente meno uno dei protagonisti della teoria cospirazionisa "QAnon" che sta squassando gli Stati Uniti d'America.

La notizia è stata lanciata in Italia dal quotidiano La Stampa e poi ripresa da tutti gli altri media che hanno pubblicato il video con cui l'avv. D'Urso registra e consegna, non si capisce bene a quale autorità, una sorta di "affidavit", una testimonianza giurata registrata in presa diretta in uso nei procedimenti giudiziari del sistema anglosassone.

In questa registrazione D'Urso giura di aver ricevuto personalmente la confessione di un ex dirigente della società italiana Leonardo SpA di aver partecipato, attrverso sistemi di hackeraggio informatico, ad attività di sabotaggio del voto statunitense favorendo il presidente eletto Biden contro l'uscente Trump.

D'urso legge il testo in inglese di una nota da lui redatta e firmata lo scorso 6 gennaio:

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Sembra di assistere ad una puntata di una brutta serie tv ed invece siamo al centro della cronaca internazionale che, molto probabilmente dopo l'assalto a Capitol Hill, entrerà nella storia di questi pazzi tempi.

 

Proviamo a capire di cosa parla D'Urso.

Quello che sostiene è di aver ricevuto personalmente la confessione di Arturo D'Elia che gli avrebbe ammesso di essere l'artefice di una incursione informatica nel sistema del voto elettronico statunitense che avrebbe favorito Biden portando alla sconfitta l'uscente Trump.

 

D'Elia è personaggio quanto meno inquietante: ex dirigente della Leonardo SpA, il colosso della Difesa Militare, Intelligence e Security sorto sulle ceneri di Finmeccanica, è stato arrestato lo scorso dicembre accusato di aver sottratto migliaia di dati sensibili per fini ancora non noti e di aver inoculato virus nei sistemi informatici di Leonardo.

Arturo D'Elia, secondo la ricostruzione dell'avv. D'Urso, sarebbe in possesso delle prove di questo complotto anti-Trump che sarebbero depositate in luogo segreto e che verrebbero consegnate in caso di protezione assicurata per lui e la sua famiglia.

 

Le autorità statunitensi hanno subito smentito la possibilità di brogli elettronici anche considerando che la piattaforma elettorale consiste in un "sistema chiuso" che non consente intrusioni, ma questo si vedrà nei prossimi giorni.

Questa vicenda si inquadra nella Teoria cospirazionista che sta tenendo banco negli USA, finora considerata la più solida democrazia del mondo e che con l'invasione esagitata del suo Senato ha subìto un colpo davvero brutto.

La teoria e denominata QAnon e va oltre ogni più fervida fantasia.

 

Secondo le ricostruzioni dei media americani, questi cospirazionisti affermano che esiste una trama segreta organizzata da un presunto "Deep State" occulto contro Trump ed è legata al cosiddetto PizzaGate, altra teoria complottista che accusa Democratici e alcune celebrità di far parte di una rete di satanisti pedofili.

 

"QAnon è una teoria del complotto di estrema destra secondo la quale esisterebbe un'ipotetica trama segreta organizzata da un presunto “Deep State”, poteri occulti che agirebbero contro Donald Trump e i suoi sostenitori. È una teoria cospirazionista, basata sul nulla, che tiene banco dal 2017 nell'estrema destra americana e se ne torna a parlare perché il 6 gennaio 2021 manifestanti vicini a QAnon hanno preso parte al violento assalto dei sostenitori di Donald Trump alla sede del Congresso al Campidoglio a Washington, in seguito al quale sono morte 4 persone, nel giorno in cui il Congresso doveva certificare la vittoria di Joe Biden alle Presidenziali. Partita online dalla piattaforma di condivisione 4Chan, e diffusa poi anche in alcune aree di Reddit, QAnon si incentra sui messaggi inviati da un presunta talpa dell'amministrazione americana con un ruolo molto importante negli affari di Stato, chiamato per l'appunto "Q".

 

E ancora: "Secondo i seguaci di QAnon la cospirazione servirebbe a impedire che Trump smascheri un network internazionale di satanisti pedofili con al centro l’establishment finanziario internazionale, produttori e attori di Hollywood e i leader del Partito Democratico, tra cui Hillary Clinton e Barack Obama, ma anche la famiglia Bush. Si tratta di una tesi già emersa durante la campagna elettorale per le Presidenziali del 2016 nella cosiddetta teoria del PizzaGate, un’altra tesi complottista che accusava esponenti del partito Democratico e anche alcune celebrità di far parte di un gruppo di pedofili nascosto in una pizzeria di Washington DC, la Comet Ping Pong."

 

"QAnon prende il nome da Q, autore di diversi post a partire dall’ottobre 2017 sulla piattaforma per la condivisione di immagini anonime 4chan, che hanno diffuso per la prima volta la teoria. “Q” sosteneva di essere un importante funzionario dell’amministrazione Trump e i suoi post, oltre a descrivere la teoria complottista, secondo i suoi seguaci conterebbero messaggi nascosti da decrifrare per sostenere Donald Trump nella sua “lotta” contro i poteri occulti del “Deep State”. I messaggi di “Q” sono arrivati anche su un’altra piattaforma di condivisione anonima, 8kun. Ma le teorie di QAnon sono presto sbarcate anche sui maggiori social network, tra cui Facebook e Twitter. Tra gli iscritti alle due piattaforme i seguaci di QAnon hanno raggiunto cifre considerevoli: sono nati gruppi e pagine, e secondo un’inchiesta interna, raccontata da Nbc, ad agosto 2020 erano “milioni” i sostenitori della teoria del complotto e migliaia i gruppi e le pagine. Facebook ha rimosso alcune di queste pagine, gruppi, oltre a profili personali. Sempre nell’estate 2020 Twitter ha annunciato di aver chiuso 7mila account che diffondevano le teorie QAnon e ha spiegato che avrebbe continuato il suo impegno per limitarne la diffusione. Generalmente i Repubblicani hanno sempre preso le distanze da QAnon, ma non sono mancati sostenitori della teoria che sono riusciti a conquistare candidature alle Primarie del partito per le elezioni di Camera e Senato contestuali alle Presidenziali del 2020."

 

 

A questo punto la domanda che si stanno ponendo media e servizi di tutto il mondo è:

"Chi ce lo porta l'avvocato catanese Alfio D'Urso in questo affaire internazionale?"

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