Nave Diciotti: i Radicali denunciano e Salvini rischia 30 anni di galera
- Bisogna ammetterlo in via preliminare, prima di entrare nel merito e al di là di ogni appartenenza: nella storia della Repubblica, nei momenti topici in cui vengono messi in discussione valori fondamentali, pensiamo a divorzio, aborto, manicomi, caso Tortora solo i più eclatanti, ecco che spuntano i Radicali, che anche in 3 spesso riescono a determinare la svolta. Ora, mentre le cronache filmano le passerelle inutili di improbabili politici con la mascherina a sbraitare cretinate, i Radicali fanno una cosa semplice semplice, si fa per dire: scovano un articolo del codice penale, il 289 ter, che pare cadere a fagiolo. E ora sono cavoli…L’audio intervista con l’on. Riccardo Magi, segretario dei Radicali e firmatario della denuncia presentata alla Procura di Catania assistito dallo studio legale Patricelli-Mingiardi di Roma.
Abbiamo raggiunto telefonicamente l’on. Riccardo Magi che, molto gentilmente, in pochi minuti ha chiarito la portata dell’iniziativa che sposta adesso anche formalmente sul piano giudiziario l’incredibile vicenda della nave Diciotti, bloccata da giorni con il suo carico umano di migranti che con gli stessi uomini dell’equipaggio si trovano ostaggio di un braccio di ferro diplomatico che non ha precedenti.
Secondo i radicali sarebbero numerose le norme violate dall’atteggiamento assunto dal governo italiano, che peraltro, ulteriore contestazione, pare esprimersi più che con atti formali e legittimi, con messaggi Facebook e Twitter, rendendo complicata persino l’individuazione della fonte ordinatoria e quindi delle relative responsabilità.
Risibile il richiamo alla “sicurezza nazionale: “L’unico pericolo per la Sicurezza Nazionale è semmai l’incapacità di questo governo di affrontare i problemi.”
Violate anche le norme internazionali a tutela dei migranti a bordo della Diciotti, che sono stati impediti anche di conoscere i loro diritti in ordine al riconoscimento di status di rifugiati e,persino, sino a questo momento neanche identificati.
L’on. Magi ha incontrato il Procuratore Aggiunto di Catania Marisa Scavo che ne ha ricevuto la denuncia, annunciando il probabile trasferimento per competenza alla procura di Agrigento che ha già incardinato un procedimento.
Secondo i Radicali, come si legge sul loro sito, la tensione giustificata che si sta creando sulla nave Diciotti si deve affrontare informando i migranti dei loro diritti. E questo è ciò che va fatto nelle prossime ore, consegnando ai 150 a bordo un’informativa nella loro lingua di origine, messa a disposizione dall’Associazione Studi Giuridici Immigrazione.
Le persone trattenute sulla Diciotti infatti potrebbero avanzare una richiesta d’asilo agli uomini della Guardia Costiera che in quanto pubblici ufficiali non potrebbero respingere, ma dovrebbero trasmettere alle autorità di governo.
La denuncia depositata alla Procura di Catania suggerisce due ipotesi di reato: sequestro di persona (art. 605 del codice di procedura penale) e sequestro di persona a scopo di coazione (articolo 289 ter).
La legge prevede che: “Chiunque fuori dei casi indicati negli articoli 289-bis e 630, sequestra una persona o la tiene in suo potere minacciando (…) di continuare a tenerla sequestrata al fine di costringere un terzo, sia questo uno Stato, una organizzazione internazionale tra più governi, una persona fisica o giuridica o una collettività di persone fisiche, a compiere un qualsiasi atto o ad astenersene, subordinando la liberazione della persona sequestrata a tale azione od omissione, è punito con la reclusione da venticinque a trent’anni.”
E ora?
Il testo integrale della denuncia presentata dai Radicali sul caso della nave Diciotti.
L’on. Magi ha evidentemente tanto tempo da perdere e tanto bisogno di dare un segnale propagandistico della sua esistenza. Lo stesso vale per il procuratore Patronaggio e per il manipolo di parlamentari, di passaggio al porto di Catania, già pesantemente bocciati dall’elettorato, che non perdono occasione di precipitare ulteriormente nei consensi. E purtroppo lo fanno tutti loro ben pagati dal contribuente.
Diciamolo francamente: Salvini non rischia nulla e finirà soltanto col crescere nei consensi elettorali. La gente, nella sua stragrande maggioranza, non ne può più di immigrati illegali che entrano indisturbati nel nostro paese, scambiato per una sorta di campo profughi dell’Europa intera.
Chi può essere così sprovveduto da immaginare di potersi presentare senza alcun documento ad una frontiera di un qualsiasi stato estero e di poter pretendere di entrarvi e di soggiornarvi liberamente? Provi chiunque di noi a farlo e vedrà se non sarà bloccato alla frontiera, con l’unica libertà di tornare sui suoi passi. La stessa spettante a chiunque tenti di entrare illegalmente in Italia. Altro che sequestro di persona. Si smetta di deviare la giustizia a fini politici.
È stata tutta una situazione paradossale. Sinistra e molti appartenenti alla comunità di radical- salottiera si sono esibiti in questi giorni sul palcoscenico del teatro che ci ricorda i lavori di un signor E. Ionesco. È la storia nostra, la storia di sempre, la Storia di un popolo con centinaia di radici abituato da millenni a subire la volontà di altri. Appena si appalesa un uomo o un gruppo di uomini volenterosi che vorrebbero cambiare un certo tipo di sistema, palesemente decadente, ecco che dall’interno spuntano fuori i sapientoni e i parolai mestierantil ad impedire il rinnovamento perché tutto rimanga come prima. Ed il bello è che pretendono di essere chiamati rivoluzionari.
L’iniziativa dell’on. Magi è lodevole e apprezzata da tutte le persone sensibili
che cercano tutti i giorni di aiutare il prossimo.
In risposta al Signo Motta ed al signor Messina dico che lo sviluppo delle vicende hanno dato ragione all’On. Magi.
Se volete continuare a vivere in uno Stato dove il diritto viene tutelato dalle nostre istituzioni riconoscete a questo parlamentare di aver svolto con dignità e responsabilità la sua funzione. Oggi i 5 Stelle danno a cittadini come voi la decisione se processare Salvini. Io leggendo i vostri commenti darei questa possibilità a semplici cittadini disinformati, ma io stavo già allora con Magi non certo con i 5 stelle che calpestano lo stato di diritto con prassi incostituzionali
In risposta al Signo Motta ed al signor Messina dico che lo sviluppo delle vicende ha dato ragione all’On. Magi.
Se volete continuare a vivere in uno Stato dove il diritto viene tutelato dalle nostre istituzioni dovete riconoscete a questo parlamentare di aver svolto con dignità e responsabilità la sua funzione. Oggi i 5 Stelle danno a cittadini come voi la decisione se processare Salvini. Io leggendo i vostri commenti non darei questa possibilità a semplici cittadini disinformati. Certo io stavo già allora con Magi non certo con i 5 stelle che con questa sub delega calpestano lo stato di diritto utilizzando sistemi contro la costituzione