Migranti e Salute Pubblica: polemica CODACONS- Ospedale Garibaldi
L’Ospedale Garibaldi di Catania, con Decreto assessoriale del 6 luglio 2017 pubblicato sulla GURI n°31 del 28 luglio 2017 – recante il Piano di Contingenza Sanitaria Regionale Migranti – è stato individuato quale Struttura Ospedaliera Regionale di Riferimento per il Biocontenimento e, per questo, è stato inserito (insieme all’Ospedale Sacco di Milano e all’Ospedale Spallanzani di Roma) nel documento NATO del Ministero della Salute di “Pianificazione della risposta sanitaria in caso di situazioni di emergenza nazionale e di imponenti improvvisi fenomeni migratori interessanti il territorio nazionale”.
Pertanto è l’Ospedale siciliano che assieme alle altre strutture dello Stato elabora le procedure, i protocolli, le linee guida e i percorsi che vengono adottati nei casi in cui fenomeni infettivo-diffusivi possono interessare il territorio nazionale e/o regionale.
L’incarico che l’Ospedale Garibaldi ha ricevuto da Stato e Regione, non è altro che il frutto della grande collaborazione che si è sviluppata negli anni tra le più qualificate professionalità delle strutture interessate (Infettivologi, Rianimatori, Medici dell’emergenza ospedaliera, Croce Rossa Italiana, Medici del Ministero della Salute, esperti del Ministero degli Interni ecc.) La Regione Siciliana ha identificato, per le operazioni di coordinamento e gestione del paziente in alto biocontenimento, lo scrivente quale Referente Biocontenimento e sicurezza sanitaria Regionale da Medevac – trasporto paziente con sospetto caso di malattia infettiva diffusiva, ed è in tale funzione che la mattina del 25 u.s. insieme ad altro personale dell’Ospedale Garibaldi ed ai medici dell’USMAF-SANS di Catania mi sono recato a bordo di Nave Diciotti al fine di effettuare una rivalutazione dello stato di salute dei migranti richiesta dal Comandante della nave all’USMAF-SANS di Catania, richiedendo anche la collaborazione della CRI per i compiti propri nelle attività di Biocontenimento.
Dalla valutazione sanitaria effettuata risultava l’esigenza di trasferire i seguenti migranti: due con sospetta TBC, tre con sospetta Polmonite, uno con fistola infetta, 11 donne per sospetta violenza sessuale per accertamenti clinico ostetrico-ginecologico.
Dette valutazioni venivano comunicate al Comandante della Diciotti e veniva attivata la CRI per il trasferimento dei pazienti, l’Unità di Biocontenimento, le Strutture di Ostetricia e Ginecologia, Infettivologia e Pneumologia dell’Ospedale Regionale di Riferimento per il Biocontenimento, l’Ospedale Garibaldi.
I Trasferimenti sono quindi stati attuati seguendo le procedure per l’isolamento di pazienti potenzialmente affetti da patologia infettiva a diffusione per via aerea, in ambulanza dedicata della CRI, facendo indossare ai sospetti pazienti la prescritta maschera di isolamento denominata FFP3, il trattamento dei sospetti all’interno dell’Ospedale Garibaldi è stato effettuato da personale dedicato ed appositamente formato e dotato degli appositi Dispositivi di Protezione Individuale che dopo l’uso vengono eliminati in modalità specifica, all’interno della camera ISOARK, appositamente allestita in zona dedicata del Pronto Soccorso, dotata di accorgimenti specifici quali trattamento dell’aria in pressione negativa trattata mediante filtri Hepa e flussi laminari, il ricovero del pazienti affetti da patologia infettivo-diffusiva è stato disposto presso la Struttura di Malattie Infettive in camere singole di biocontenimento a pressione dell’aria negativa.
Pertanto ritengo di poter rassicurare il responsabile del Codacons e i concittadini catanesi che i protocolli seguiti da tutti gli operatori intervenuti USMAF-SANS, CRI, Sanitari dell’Ospedale Garibaldi sono quelli elaborati e previsti per i casi occorsi su nave Diciotti, che l’iter del trasferimento e quello del trattamento non ha mai messo in pericolo ne la popolazione ne gli altri utenti dell’Ospedale e lo ringrazio per avermi dato l’opportunità di rappresentare alla popolazione il grado di avanzata capacità sanitaria che la nostra regione ha sviluppato nel settore della Sicurezza Sanitaria.