MASSIMO il Guercio: Paladino al Civico, non vede il Cannizzaro e l’ASP di Catania

Mentre moralizza la Sanità palermitana mandando a casa gli uomini di Gianfranco Miccichè, Massimo Russo si dimentica del Cannizzaro di Catania. Eppure è l’Ospedale dei fratelli Lombardo, dove cinque giorni dopo la notizia (poi smentita) del possibile arresto del presidente, è stata fabbricata una diagnosi di aneurisma all’aorta, oggi oggetto delle attenzioni dell’Antimafia e della disattenzione di Massimo Russo. Nello stesso “presidio” Angelo “masculo”, bastonato dai boss, è entrato con una diagnosi di ipertensione ed è uscito con la prescrizione di una radiografia alla spalla destra. E Massimo, un pò guercio, ha inviato gli ispettori per l’appalto milionario affidato senza gara al marito di Anna Finocchiaro, ma non ha preso provvedimenti nei confronti del manager dell’Asp 3 Giuseppe Calaciura già coordinatore Mpa di Biancavilla. E’ la Salute autonomista.
Massimo Russo ha invitato alle dimissioni in diretta TV Dario Allegra, manager del “Civico” di Palermo vicino a Gianfranco Miccichè. Il direttore generale palermitano gli ha dato ascolto poco dopo. “Lo ringrazio per le dimissioni” ha risposto prontamente l’assessore. Secondo Russo, paladino della Salute autonomista, Allegra aveva condiviso l’esigenza di rimuovere dall’incarico il responsabile del Pronto Soccorso per “insufficienti capacità organizzative”. Poi però non se n’è fatto nulla. “Non lo rimuovo. E’ come me un uomo di Miccichè”, avrebbe spiegato Allegra ai suoi tempo fa. Massimo Russo si è dunque sfogato stamattina in diretta, in collegamento con una trasmissione delle reti Mediaset. Il tema erano i casi di malasanità segnalati al Pronto Soccorso del “Civico”, fra i quali quello della degente rimasta per 72 ore su una sedia. «Chiedo pubblicamente le dimissioni del dottor Allegra- ha detto l’Assessore- Per il principio di responsabilità, abbia un sussulto di dignità e si dimetta”. I problemi organizzativi della struttura erano già stati rilevati lo scorso agosto, durante un’ispezione. Alcune settimane fa, le nuove segnalazioni dei cittadini hanno indotto Russo a muovere contro la poltrona del direttore generale. Il manager sanitario di “Forza del Sud” ha comunque reagito con orgoglio: “Un episodio importante come quello della paziente su una sedia al Pronto Soccorso, ma certamente particolare rispetto ai tanti vulnus della struttura, non avrebbe dovuto essere il casus belli per le dimissioni”, ha spiegato.
Russo ha anche annunciato controlli in tutte le strutture dell’isola. “Presteremo attenzione ai Pronto soccorso e fra meno di un mese- ha continuato- avranno inizio le verifiche di tutti i manager nominati a settembre del 2009”. Si tratta di due punti delicati. L’Assessore autonomista non ha mai inviato ispettori al “Cannizzaro”, l’ospedale dei fratelli Lombardo. Tre anni fa, proprio al Pronto Soccorso della struttura, Angelo Lombardo aveva fatto ingresso con una diagnosi di ipertensione per poi uscirne con la prescrizione di una radiografia alla spalla destra. Il pentito Eugenio Sturiale, affiliato al clan Santapaola, poi ai Cappello e quindi ai Laudani, ha raccontato ai PM di aver appreso da Carmelo Santocono, uomo di fiducia di Aldo Ercolano, che il fratello del presidente “era stato masculu” cioè non aveva sporto denuncia per le percosse ricevute dai boss. E al “Cannizzaro” è stata prodotta anche la diagnosi di aneurisma all’aorta per Raffaele Lombardo, cinque giorni dopo la notizia del suo possibile arresto, e su cui ora indaga l’Antimafia. Per Russo presso l’ospedale catanese va tutto bene, nonostante il primario che si era rifiutato di firmare la diagnosi presidenziale, Alberto Lomeo, sia stato oggetto di tentativi di ritorsione per aver segnalato il caso. E anche sulle sorti dei direttori generali, Massimo il Guercio dovrà vedersela con Raffaele. Dopo lo scandalo suscitato dall’appalto milionario assegnato senza gara a Melchiorre Fidelbo, marito di Anna Finocchiaro, Russo stesso dovette muoversi inviando gli ispettori all’ASP 3. Il risultato fu la sospensione dell’appalto scoperto da SUD, per l’accertamento di diverse irregolarità amministrative. Nell’imbarazzo generale, qualcuno pensò bene di addossare ogni responsabilità a Giuseppe Calaciura, manager autonomista dell’Azienda sanitaria. Ma Raffaele arrestò gli ardori dei suoi: “Non se ne parla nemmeno” disse. E da allora la faccenda delle responsabilità è chiusa. Almeno per i palazzi della politica.
Enrico Sciuto
Che schifo!!!!!
Ancora una volta poteva risparmiare il fiato sto psudo Mussolini
Le chiacchiere di Russo. Ormai a quelle di Lombardo siamo abituati da un bel pò. Una cosa è stata colta della sanità siciliana. Nessuno tocca nessuno perchè ognuno ha alle spalle un angelo custode. Chi fa le spese di questa situazione? I cittadini!!!!
Che peccato vedere ridotto in questo stato un magistrato che, se vero quello che sostiene lui stesso, ha fatto arrestare anche compaesani perché mafiosi.
Ma si può diventare così all’improvviso? Di solito si ci nasce!
quanto vale la dignità di un uomo?
Russo e soci non lo sanno, mentre Lombardo lo sà;
infatti li ha comprati tutti…
Siamo impotente,nelle loro mani siamo diventati un branco di pecore che obbedisce, questi individui ci ricattano tutti i giorni,
politica e magistratuta insieme per spartirsi il potere e gli affari, il “bravo” assessore lui foglia di fico di lombardo, s’è dotato anche lui di foglia di fico dal nome Lucia Borsellino.
Leggete l’ intervista su Live Sicilia. si Live Sicilia che ha un debole per la Borsellino.
Il MagistrAssessore ha lacerato definitivamente la sua “divisa” di Magistrato, per indossare i “panni” (sporchi) del politico.
A conferma che i “magistrati” in giunta sono solo un “BLUF”!
E’ vero che anche la MAFIA dal COLLETTO BIANCO ha i suoi “killers-amministrativi”, per vedere o non vedere, per insabbiare o emergere, comunque …pagati a incarico triennale o a consulenze?
Carissima Redazione di SUD, vi invio tutta la stima possibile, per essere rimasta l’unica testata seria, che con coraggio continua a dire la verità, vi prego di resistere e di non cedere. Prima o poi la verità su Lombardo & Co. salterà fuori.
Quello che sconvolge è che tutti hanno un prezzo e Lombardo lo sa….Penso ai miserabili del PD che pur di avere qualche posticino nei gabinetti o nei Consigli di amministrazione, si sono tappati gli occhi e la bocca.
Mi chiedo se è pensabile che in tutti gli organismi (CDA, Revisori e Comitati a pagamento) debbano stare con più di due incarichi le stesse persone che circondano lombardo, i suoi lacchè servizievoli e non pensanti? Gianni Silvia, Galati, Monterosso, li Calsi, Pizzo, sono tanto geniali da potere ricoprire questi incarichi o devolvono i loro compensi al partito?
Se sono tanto preparati perchè l’Assessore Russo non li nomina nelle Aziende sanitarie bisognose di eroi, onesti e capaci ?
Mai che si veda un curriculum in giro….
Egr. Assessore,
se i suoi fiduciari”nominati” alle direzioni delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere operano acquisti e appalti senza gara, stipulano convenzioni e consulenze d’oro (a parenti e amici), strumentalizzando le lacune del sistema per il “saccheggio” delle casse destinate alla salute dei siciliani, e LEI non li manda a casa ma li conferma nelle stesse funzioni;
Egr. Magistrato,
Lei soffre di NEGLIGENTE VIGILANZA, Lei RISULTA OGGETTIVAMENTE CORRESPONSABILE del saccheggio e pertanto, in un sussulto di “dignitosa responsabilità”, deve trarne le conseguenze,…come Lei ha chiesto al DG del Civico palermitano, mediante spot televisivo!
Ragazzi di “Sud” avete tutta la mia stima, continuate a fare il vostro lavoro senza riverenza per nessuno alcuno, BRAVI!