Gli eventi artistici e culturali d'eccellenza saranno tra i principali motori del rilancio turistico dell'Isola, se chi di dovere riesce a capirlo...
Quindi, che succede al
Festival del Cinema di Frontiera di Marzamemi
? Dopo lo scatenarsi della pandemia si sta discutendo su come e in che modo riaprire le sale cinematografiche. Dunque il festival si farà? Non si farà? Dove si farà? Un gioiello siciliano riconosciuto a livello internazionale e giunto alla sua 20esima edizione rischia di brutto. Con noi questa domenica il suo fondatore, direttore artistico e mattatore assoluto: il regista
Nello Correale
che viene a raccontarci fatti, dubbi e pure un pò di arrabbiature… Di fianco a lui
Paola Altomonte
, una di quelle figure che il festival lo conosce da sempre e con Correale ha lavorato molto per la sua riuscita: anche se lo ha sempre fatto da dietro le quinte. Domenica 14 giugno alle 11 in diretta sulle
pagine Facebook di SudStyle e SudPress
, sul
canale YouTube
e al termine anche in formato audio su
Spotify
e le altre piattaforme podcast.
Il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi si farà, questo è certo: non si sa ancora quando, ma a confermare che è tutto pronto è il suo fondatore e direttore artistico Nello Correale, anche perché "adesso - dice - la gente ha bisogno di più umanità, e noi torneremo a regalare emozioni.”.
Non per niente si è arrivati alla 20esima edizione, un traguardo importante, reso forse ancora più significativo dallo stop imposto nientemeno che da una pandemia planetaria.
Nonostante tutto a metà maggio è stato pubblicato il bando del ConCorto, il concorso dei cortometraggi che si svolgerà in date ancora da stabilire, legate al termine dell’emergenza sanitaria. “L’edizione - ha spiegato Correale, - sarà adeguata alle normative e sicuramente con una formula ridotta e rinnovata”.
La selezione del ConCorto è firmata dalla Filmoteca Laboratorio 451 e curata dal giornalista Andrea Di Falco, in collaborazione con Chiara Pitti, Elisa Ragusa e Francesco Savarino.
Sarà possibile partecipare inviando i lavori sino al 31 luglio 2020.
La famiglia del Cinefrontiera da quest’anno è cresciuta: oltre al Centro commerciale naturale e al Cinecircolo Cinefrontiera, supportati da Tipota Movie Company, anche la Pro Loco Marzamemi avrà un ruolo di primo piano, assieme a tanti commercianti e imprenditori del territorio che hanno già confermato il sostegno al Festival del Cinema di Frontiera.
A cominciare dal partner commerciale più importante della storia dell’evento stesso, la Banca di Credito Cooperativo di Pachino. A fianco del Festival anche le istituzioni, il Comune e l’assessorato regionale al Turismo.
“La macchina organizzativa - racconta l’ideatore e direttore artistico, Nello Correale - era stata già avviata prima dell’inizio di questo periodo funesto. A causa di quanto accaduto non siamo ancora in grado di definire quando si svolgerà l’evento, così come sta accadendo a tante altre manifestazioni. Il Cinema di Frontiera da sempre è avanguardia di umanità e umanizzazione delle vicende che riguardano la nostra epoca. Per questo il nostro messaggio, ancora una volta, riguarderà il confronto tra le popolazioni in un momento di psicosi collettiva: i nostri nemici sono i virus, non le persone”.
Di queste emozioni che il Cinema di Frontiera è in grado di raccontare e soprattutto del ruolo svolto dai festival artistici per la promozione della Sicilia si parlerà domenica 14 giugno nel matinée di Aldo Premoli condotto da Pierluigi Di Rosa sulle testate SudPress e SudStyle.

, napoletano residente a Roma, classe 1955, laureato in filosofia alla Statale di Milano, si è formato artisticamente alla Scuola del Cinema di Milano per la regia cinematografica e a quella del Piccolo Teatro di Milano per la regia teatrale.
É sceneggiatore, regista e autore di programmi televisivi. Nel 1997 ha scritto e diretto il suo primo film “Oltremare” vincitore di numerosi premi internazionali, con interpreti quali Iaia Forte, Luca Zingaretti, Leo Gullotta, Ida Di Benedetto, TizianaLodato e Marco Bonini.
Ha collaborato a molte sceneggiature tra cui “Journey of Hope” premio Oscar come miglior film straniero nel 1991.
Ha scritto e diretto numerosi documentari per emittenti nazionali e internazionali, tra cui “I ragazzi della Panaria” nominato al David di Donatello nel 2005. “Wolf on the Drum” per Kazakh Film (la prima coproduzione Italia/Kazakhstan) e “La voce di Rosa” con Donatella Finocchiaro.
Nel 2009 entra nella
TIPOTA Movie Company
, di cui è oggi amministratore unico, una società di produzione indipendente e dinamica che, da quando è stata costituita nel 1998 da Dario de Luca Gabrielli, ha prodotto, co-prodotto e distribuito film, documentari, cortometraggi e programmi tv per il mercato nazionale ed internazionale. Dal 2002 ha ampliato la sua attività anche nella produzione pubblicitaria e istituzionale. Sin dalla sua prima produzione, il film di Fabrizio Bentivoglio con Valeria Golino, Tipota ha sempre puntato la sua attenzione sugli autori consolidando il suo rapporto con Werner Herzog. Attualmente dedica particolare attenzione a storie vere e temi sociali sia nella fiction che nel documentario.
Nello Correale ha ideato e dirige dal 2000 il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera che si svolge ogni estate nella incantevole cornice di Marzamemi in Sicilia.

Paola Altamonte
, giornalista professionista, laureata in Lettere moderne con una tesi in Storia e critica del cinema, ha lavorato nei principali quotidiani cartacei e on line siciliani. Si occupa soprattutto di comunicazione politica, artistica e culturale.
Insieme con Sebastiano Diamante e Francesca Gennuso, fa parte dell’ufficio stampa del Festival internazionale del cinema di frontiera di Marzamemi.
