Le vicende del comune di Catania saranno protagoniste dell'ultima (forse) puntata prima della pausa estiva di SudTalk che andrà in diretta il prossimo 9 luglio.
Ma nella giornata di ieri siamo stati invasi, simpaticamente, da centinaia di messaggi che ci inoltravano un post che
l'ex sindaco Enzo Bianco, oggi sottoposto a diversi procedimenti penali e contabili,
ha pubblicato sulla sua pagina Facebook.
Siamo ormai al colmo, fermo restando che l'imputato, nell'ordinamento italiano, ha il diritto di affermare quello che crede per difendersi, persino di mentire. Certo, ci si potrebbe anche sorridere sul fatto che l'ex sindaco arrivi a citare proprio Sudpress, probabilmente la testata più dura e costante nel raccontare l'assoluta inadeguatezza, definiamola così, della sua amministrazione (come del resto anche le precedenti a dire il vero), per dimostrare qualcosa che non sta né in cielo né in terra, anzi riesce persino ad aggravare la sua posizione, come sintetizzato dal commento subito ricevuto che ne sottolinea l'omissione...tuttavia,
purtroppo, non c'è niente da sorridere perché Catania l'hanno ammazzata: TUTTI!
L'articolo citato da Bianco, che ne riporta uno di Carlo Lo Re su Milano Finanza del 1 maggio 2013, basta leggerlo, fa di certo le pulci all'amministrazione Stancanelli, ma non può certo essere prodotto come assolutorio nei confronti delle varie esperienze subìte dalla città con quelle di Enzo Bianco. Anzi.
Intanto, l'elemento essenziale è che Enzo Bianco & C. stanno passando i loro guai giudiziari per quello che hanno combinato nell'ultimo quinquennio, dal 2013 al 2018: purtroppo i precedenti sono ormai in prescrizione.
Il tema attuale, che verrà in parte risolto il prossimo 23 luglio innanzi la Corte dei Conti, attiene a quello che è stato commesso proprio nell'ultima sua amministrazione ed in particolare tutti quelli che noi abbiamo definito
"maneggi"
volti ad evitare, anzi impedire che venisse dichiarato quel dissesto che era assolutamente obbligatorio.
A dire il vero, già nel 2013, alcuni commenti su quello stesso articolo ne chiarivano i contorni:
e ancora:
Basterebbe questo, noi aggiungiamo in calce solo alcuni degli articoli che abbiamo dedicato a quella terribile stagione, i cui danni saranno pagati dalle prossime generazioni di questa disgraziata
città
che ha la colpa di aver consentito,
ignava
, questo scempio.