Come sempre visibile, oltre che su questa pagina, sulle varie piattaforme del gruppo e sulla pagina della Fondazione YMCA Italia, in diretta alle 18:
Mai come in questa fase storica l'uomo è riuscito a fare danni così irreversibili all'ambiente in cui vive, mettendo a rischio persino la sua catena alimentare e quindi la sua stessa sopravvivenza: il massimo dell'irresponsabilità!
Tra le risorse più in pericolo quelle che abitano i fondali marini, meno visibili e quindi meno protette.
Allora c'è da riflettere seriamente se ancora oggi il 17% delle proteine animali consumate nel mondo vengono dalla pesca e dall’acquacoltura marina (percentuale che è molto maggiore in Paesi in via di sviluppo e nelle isole), ed il 12% della popolazione mondiale dipende da questa attività.
Il 30% degli stock ittici è però considerato in stato di sovra sfruttamento o di esaurimento.
Sono numeri citati dalla FAO sin dall’inizio del 2014, dati che richiamano l’attenzione dei governi del mondo sulla necessità di intervenire con urgenza con politiche adeguate a contrastare gli effetti sul mare dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento, del sovrasfruttamento della pesca, senza considerare infinite le risorse del mare: perché non lo sono!
Sono pochi numeri ed affermazioni importanti che si riferiscono, da un lato all’importanza alimentare, economica, sociale dello sfruttamento delle risorse biologiche marine, ma anche, dall’altro, allo stato critico delle stesse risorse e gli enormi problemi che, se irrisolti, rischiano di compromettere la loro rinnovabilità.
Come far sopravvivere, dunque, e rendere sostenibile, l’ultima vera attività di raccolta-cattura dall’ambiente naturale regolandone l’intensità e modalità di prelievo, intervenendo nella tutela prima che sia troppo tardi?
La puntata realizzata in collaborazione con la Fondazione YMCA Italia, condotta dal direttore editoriale del gruppo Sudpress Pierluigi Di Rosa, è ideata dalla prof. Daniela Mainenti, professore straordinario di diritto processuale penale comparato dell' Università Internazionale UniNettuno e direttore generale della Fondazione Ymca.
Ospiti alcuni tra i massimi esperti del settore:
Gianfranco Amendola, Magistrato, autore di numerose pubblicazioni e libri tra cui il best seller "In nome del popolo inquinato" i cui diritti d'autore sono stati interamente ceduti a Legambiente, è attualmente componente del Comitato scientifico dell’Osservatorio Agromafie della Coldiretti;
Antonio Mazzola, Professore Emerito già Ordinario di Ecologia presso la facoltà di Scienze dell'Università degli Studi di Palermo, Presidente nazionale Co.Ni.Sma, Consorzio Universitario per le Scienze del Mare;
Natale Amoroso, imprenditore del settore ittico è founder e presidente dell’Organizzazione di Produttori della Pesca di Trapani (O.P.), costituita il 22 Febbraio 2008 che ha come obiettivo quello di potenziare la gestione della pesca con la realizzazione di un’organizzazione di filiera intesa a migliorare le condizioni di lavoro, l’igiene, la salute dei lavoratori e la qualità dei prodotti. Riconosciuta dal governo nazionale, ad oggi aderiscono 124 imbarcazioni.
È stato ideatore di innovative iniziative imprenditoriali, alcune delle quali ad alto valore sociale si sono brutalmente scontrate con ostilità di varia natura e saranno oggetto della puntata, compresa l'ultima di grande successo: l'ittiturismo.